AssoAmbiente

Circolari

2025/465/SAEC-EUR/FA

La Commissione Europea ha pubblicato il pacchetto di decisioni sulle infrazioni di dicembre 2025, in cui vi sono segnalazioni per l’Italia per il mancato rispetto degli obblighi in materia di qualità dell'aria, energia rinnovabile, gestione dei rifiuti e tutela delle specie protette.

A tal proposito si informa che l’Europa ha deciso di inviare all’Italia una lettera di costituzione in mora, ovvero il primo atto formale della procedura d’infrazione con cui la Commissione invita lo Stato membro a conformarsi entro un termine (di solito 2 mesi), pena l’emissione di un parere motivato successivo, e tre pareri motivati, ovvero il secondo stadio, che può portare eventualmente al deferimento dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione Europea nel caso di mancata risposta da parte degli Stati, o se non vengono adottate le misure necessarie per eliminare le violazioni.

Di seguito i provvedimenti di interesse:

  • una lettera di costituzione in mora per il mancato corretto recepimento di alcune modifiche previste dalla Direttiva (UE) 2023/2413 sulla qualità dell'aria (INFR(2025)2187). In particolare, per il superamento in due agglomerati italiani (quelli di Napoli e Palermo) dei limiti consentiti di biossido di azoto (NO2). L'Italia ha quindi ora due mesi di tempo per rispondere alla Commissione e adottare le misure necessarie;
  • un parere motivato riguardo il recepimento della Direttiva 2023/2413/UE (cd. "RED III") sulla promozione dell'energia da fonti rinnovabili (INFR(2025)0228),in quanto l’Italia non ha notificato misure complete di recepimento della direttiva entro i termini di legge (lo schema di Dlgs di recepimento della direttiva è all'esame della Camera dal 10 ottobre 2025);
  • un parere motivato sul recepimento della Direttiva 2008/98/CE (cd. direttiva quadro sui rifiuti), come modificata dalla direttiva (UE) 2018/851 (NFR(2024)2097), in quanto la Commissione ha contestato che disposizioni sulla responsabilità estesa del produttore, sul riciclaggio di alta qualità, sulla raccolta differenziata dei rifiuti pericolosi e sui requisiti minimi da includere nei piani di gestione dei rifiuti non sono ancora recepiti correttamente;
  • un parere motivato per la mancata attuazione delle misure previste dalla direttiva 92/43/CEE (cd. direttiva habitat) per prevenire le catture "accidentali" di animali durante le attività di pesca (INFR(2023)2181).
     

Per qualsiasi ulteriore approfondimento si rimanda al pacchetto infrazioni allegato alla presente.

» 16.12.2025
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