AssoAmbiente

Circolari

025/2014/NE

Facciamo seguito alla ns precedente circolare n.  09/2014/CS del 17.01.2014 per comunicare che, nella giornata di ieri, la Commissione Ambiente e Territorio del Senato, a seguito del ciclo di audizioni svolto con i principali operatori ed associazioni del settore dei RAEE, tra cui FISE UNIRE-Assoraee, ha reso il proprio parere sullo schema di decreto legislativo in oggetto (atto del Governo n. 69), approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 13 dicembre 2013.

Nel dichiararsi favorevole, a determinate condizioni, allo schema di decreto, la Commissione riprende le argomentazioni e le proposte presentate dall’Associazione in sede di audizione, in particolare sul tema della qualità del trattamento e dell’accreditamento e monitoraggio degli impianti, al fine di assicurare il raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclaggio dei RAEE.

Segnaliamo che su questo argomento FISE UNIRE e Assoambiente avevano, in data 17 febbraio 2014, provveduto  ad inviare una ulteriore nota al Ministero dell’ambiente indirizzata al Capo Ufficio Legislativo, al Direttore Generale e p.c. al Presidente del CVC (v. allegato). In tale lettera venivano evidenziate le criticità presenti nello schema di Decreto e i rischi connessi alla difformità dei livelli di trattamento sul territorio nazionale, inevitabile se tutto il sistema degli impianti viene imperniato esclusivamente sulle autorizzazioni locali, a tal fine richiamando anche il parere reso dalla Conferenza Unificata, che ha proposto l’accreditamento degli impianti ed il loro controllo da parte del Comitato di vigilanza.

Contestualmente, l'Associazione ha diffuso, attraverso il proprio Ufficio Stampa, il comunicato allegato, che ha riportato una buona copertura da parte della stampa e delle agenzie nazionali, nonchè da parte dei portali d’informazione specializzati (per quanti interessati è disponibile la rassegna completa).

Venendo al contenuto del parere della Commissione XIII, segnaliamo i seguenti passaggi che risultano di particolare interesse:

  • Vengono dettagliati alcuni requisiti minimi che i consorzi dovrebbero possedere, anche al fine di ridurre la parcellizzazione dei soggetti attualmente operanti nel mercato, migliorando l’efficacia e l’efficienza del sistema sulla scia dei migliori esempi europei.
  • Viene richiesto di mantenere i criteri di trattamento adeguato oggi in atto fino all’emissione delle norme comunitarie minime di qualità, e che si continuino ad applicare gli accordi sul trattamento conclusi ai sensi dell’articolo 33, comma 5, lettera g) al fine di assicurare omogenei livelli di trattamento e qualificazione a tutti gli impianti di settore.
  • Si propone che i commi 5 e 6 dell’art. 19 (registro C/S degli impianti) vengano ridotti a un comma unico, unificando le procedure richieste, e che si semplifichino drasticamente le complesse procedure delineate nel comma 2, anche perché lo smaltimento e il recupero, quando effettuato con approccio industriale e procedure ottimali non viene eseguito in modo distinto sulle categorie individuate negli allegati, bensì sugli insiemi dei RAEE medesimi così come definiti dal D.M. 185/07 che sono ben più vasti e non coerenti con le categorie indicate nel decreto legislativo.
  • Si chiede di eliminare la possibilità di effettuare il trattamento dei RAEE seguendo procedure semplificate, o in subordine di limitare tali procedure ai soggetti partecipanti agli accordi sul trattamento adeguato conclusi ai sensi dell’articolo 33, comma 5, lettera g). Con riferimento all'articolo 20, comma 2, la Commissione osserva che, rendendo possibile procedure semplificate per il recupero dei RAEE non pericolosi, si continua a mantenere aperta la possibilità a trattamenti e recuperi di tipo sub-ottimale che offrono prestazioni a costi inferiori rispetto ai soggetti che debbono invece sottostare a tutte le procedure e ai controlli del caso.
  • La Commissione chiede di abrogare il comma 2 dell’art. 21, che fa riferimento  all'esportazione dei RAEE al di fuori dell'area OCSE, imponendo conseguentemente, all'articolo 17, comma 2, il rispetto del principio di prossimità nelle modalità di avvio al trattamento dei RAEE, in quanto l’esportazione nei paesi poveri dei RAEE si trasforma spesso in trattamenti del tutto inadeguati e gravemente nocivi per la salute.
  • Con riferimento all'articolo 33, la Commissione ritiene necessario, per poter garantire pari condizioni di tutela ambientale e di mercato, che gli impianti di trattamento iscritti all’elenco del Centro di coordinamento assicurino nel tempo il rispetto dei requisiti necessari per poter esercitare l’attività di trattamento previsti dal decreto. Pertanto, chiede di attribuire al Centro di coordinamento, o ad altro organo di vigilanza, il compito di una verifica costante sul mantenimento di detti requisiti. Inoltre, con riferimento all'articolo 38, la sanzione consistente nella revoca dell'autorizzazione dovrebbe applicarsi non solo nel caso della mancata iscrizione dell'impianto di trattamento al Centro di coordinamento, ma anche nel caso del venir meno, successivamente all'iscrizione, dei requisiti per l'iscrizione stessa.
  • Si chiede di valutare la partecipazione permanente al CdC, a titolo consultivo, anche di un rappresentante delle imprese di produzione/importazione di AEE, uno delle associazioni di categoria delle imprese di distribuzione di AEE; uno delle associazioni di categoria delle imprese di raccolta dei RAEE; uno delle associazioni di categoria delle imprese di trattamento e riciclo dei RAEE.
  • Infine, si chiede di far confluire nel Comitato di vigilanza e controllo il Comitato di indirizzo, mantenendo le rappresentanze in esso presenti (tra cui almeno un componente del settore del recupero e trattamento), rafforzando i compiti del primo dei due Comitati.           

Da ultimo informiamo, per quanto riguarda la Camera, che la Commissione Ambiente non ha ancora concluso l'esame del provvedimento, di cui relatore è stato nominato l’On. Carrescia (PD).

Nel riservarci di tenerVi aggiornati sugli ulteriori sviluppi, inviamo cordiali saluti.

» 27.02.2014
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