AssoAmbiente

Circolari

031/2014/PE

Facciamo seguito alle precedenti comunicazioni in materia di SISTRI (in particolare circ. n. 144/2013 e n. 148/2013 relative all’avvio per i gestori di rifiuti pericolosi) e alla circolare associativa n. 030/2014 sulla conversione in legge del DL 150/2013 (“proroga termini”), per ricordare che, ai sensi della Legge 125/2013 articolo 11 comma 3, così come interpretata ed integrata dalla Circolare n. 1 del MATTM, dal 3 marzo 2014 sono obbligati ad aderire al SISTRI, anche i seguenti soggetti:

  • produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi;
  • enti o imprese che trasportano i rifiuti da loro stessi prodotti, iscritti all’Albo nazionale dei gestori ambientali ai sensi dell’art.212, comma 8, d.lgs. n.152/2006, nonché i soggetti che effettuano il trasporto dei propri rifiuti, iscritti all’Albo nazionale dei gestori ambientali in categoria 5;
  • i Comuni e le imprese di trasporto di rifiuti urbani del territorio della Regione Campania.

La stessa circolare precisa altresì cheper gli enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che effettuino soltanto operazioni di stoccaggio (deposito preliminare al punto D 15 dell’Allegato B e messa in riserva di cui al punto R13, dell’Allegato C, alla Parte Quarta del d.lgs. n. 152/2006) dei propri rifiuti all’interno del luogo di produzione, l’avvio dell’operatività rimane fissato, anche con riferimento a dette attività, al 3 marzo 2014”.

Si coglie l’occasione per segnalare inoltre che sul portale del SISTRI (http://www.sistri.it/) nella giornata del 28 febbraio e 3 marzo u.s. sono stati pubblicati alcuni aggiornamenti in materia di:

1.    indicazione dei soggetti obbligati al SISTRI, che ai sensi della normativa vigente (DL 101/2013 convertito con modificazioni dalla L. 125/2013) comprendono:

  • “gli enti e le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi”;
  • “gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale, compresi i vettori esteri che operano sul territorio nazionale”;
  • in caso di trasporto intermodale, i “soggetti ai quali sono affidati i rifiuti speciali pericolosi in attesa della presa in carico degli stessi da parte dell’impresa navale o ferroviaria o dell’impresa che effettua il successivo trasporto”;
  • “gli enti o le imprese che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti urbani e speciali pericolosi”;
  • i nuovi produttori, che trattano o producono rifiuti pericolosi”;
  • “i Comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani del territorio della Regione Campania”.

2.    proroga del termine per l’entrata in vigore delle sanzioni SISTRI, che in relazione al disposto riportato nel DL 150/2013 (art. 10, comma 3 bis), convertito con Legge 15/2014, sono state posticipate al 31 dicembre 2014.

3.    prossima emanazione di un nuovo Decreto Ministeriale sul SISTRI (diramato dal MATTM in data 28 febbraio 2014) che, in caso di approvazione senza modifiche rispetto alla bozza circolata, escluderebbe dall’obbligo di iscrizione al Sistema gli enti e le imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi fino a 10 dipendenti e stabilirebbe lo slittamento del pagamento del contributo al prossimo 30 giugno. Su quest’ultimo punto, Fise Unire, unitamente alle altre rappresentanze, ha chiesto la soppressione di tale disposto in ragione dei considerevoli costi di cui le imprese si stanno già facendo carico per “testare” il Sistema. A riguardo il Capo Gabinetto del MATTM coinvolgerà il Ministro per valutare eventuali interventi normativi.

4.    disponibilità delle nuove versioni, aggiornate al 28 febbraio 2014, delle Guide Rapide dedicate rispettivamente a Produttori, Trasportatori, Recuperatori/Smaltitori, Intermediari e Regione Campania. A riguardo, da una rapida verifica dei contenuti della Guida dedicata ai Produttori risulta che una volta firmata una operazione di carico sul registro cronologico, non risulterebbe più possibile effettuare alcuna modifica dei dati relativi a tale operazione, l’unico intervento possibile è l’annullamento dell’operazione di carico;

5.    aggiornamento Sezione Utilità, in cui è stata pubblicata la Sezione Video Tutorial all'interno della quale sono contenuti dei brevi filmati illustrativi dell'utilizzo del SISTRI;

6.    nuova versione dell'applicazione Gestione Azienda che consente agli Utenti di poter effettuare in autonomia le seguenti operazioni:

  • modifica dati anagrafici Azienda;
  • inserimento e modifica Unità Locali;
  • inserimento, modifica e cancellazione Categoria;
  • inserimento, modifica e cancellazione Delegato;
  • richiesta Dispositivo USB aggiuntivo;
  • visualizzazione e stampa Report Azienda.

Con la nuova versione sembra non essere più possibile effettuare la “geolocalizzazione” delle Unità Locali.

Al fine di fornire un ulteriore ausilio alle aziende interessate alla partenza del 3 marzo 2014 trasmettiamo, in allegato, le procedure operative distribuite in occasione del workshop organizzato da Assoambiente, congiuntamente ad Assolombarda e Federchimica, lo scorso 20 febbraio a Milano, ancora attuali anche alla luce delle novità sopra indicate.

Informiamo infine che nell’ambito della riunione del Tavolo di Monitoraggio, svoltosi il 19 febbraio scorso, il MATTM ci ha informato in merito ad una serie di semplificazioni che sarebbero in corso di attuazione tra cui figurano, a titolo di esempio, la riduzione del 50% delle interazioni tra black box e chiavette USB, l’eliminazione della ripetizione automatica del numero PIN, la pre-compilazione delle schede nel caso in cui il trasportatore sia anche destinatario del rifiuto.

Nel rinviare a prossime comunicazioni per gli sviluppi in materia, inviamo cordiali saluti.

» 04.03.2014
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