Siamo ad informare che lo scorso 4 febbraio 2014 si è tenuto a Roma l’evento di presentazione dell’indagine “Conosciamo l’ambiente?” condotta da ECODOM e ADICONSUM (Associazione Difesa Consumatori e Ambiente) sulla consapevolezza degli italiani in materia di ambiente, raccolta differenziata e RAEE.
L’obiettivo dell’indagine era di misurare il livello di consapevolezza che le persone hanno su tematiche ambientali in generale e su quelle specifiche dei RAEE; di capire le difficoltà che ognuno incontra nel mettere in atto comportamenti virtuosi; di portare alla luce i giudizi e le aspettative che ciascuno ha verso le istituzioni e i soggetti che erogano i servizi ambientali.
L’indagine è stata condotta su un campione di circa 2.500 consumatori italiani attraverso modalità on-line, e questo ha comportato comunque una certa sensibilità e apertura degli intervistati ai temi oggetto dell’indagine. Le risposte hanno evidenziato che, per quanto riguarda le questioni ambientali, il 71% si informa attraverso i mass media, il 14% fa parte di un’associazione che si occupa di ambiente e circa il 13% partecipa periodicamente a seminari o convegni sul tema. Il 60% degli intervistati, inoltre, si sente in prima persona “molto responsabile” della salvaguardia dell’ambiente in cui vive, dimostrando una coscienza ecologica particolarmente sviluppata e critica; ma ben il 71% del campione sostiene che le responsabilità maggiori siano da attribuire alle istituzioni. Infine solo il 4% del campione ritiene ottima la qualità dell’ambiente in cui vive; per il 9% è buona, per il 16% sufficiente, scarsa per il 31% e discreta per il 40%.
Per quanto riguarda i RAEE l’indagine ha evidenziato che il 70% del campione è in grado di darne una definizione corretta e il 90% dichiara di sapere che è obbligatorio fare la raccolta differenziata anche per i RAEE (resta poco diffusa la corretta informazione sul livello di inquinamento prodotto dagli elettrodomestici dismessi). Rispetto ai grandi elettrodomestici, il 74% conferma di portarli all’isola ecologica quando ha necessità di smaltirli, mentre il 26% si avvale dell’aiuto dell’azienda di igiene urbana per il ritiro a domicilio. Meno informati e consapevoli, invece, sono gli italiani in merito allo smaltimento dei piccoli elettrodomestici: il 7% dichiara di gettarli nel sacco della spazzatura, il 3% nel cassonetto stradale, mentre per il restante 90% l’unica soluzione è portarli alle isole ecologiche (nessuno degli intervistati afferma di aver mai riconsegnato al proprio rivenditore un piccolo elettrodomestico). Pochi infatti conosconol’obbligo da parte dei rivenditori del ritiro «uno contro zero» dei RAEE di piccolissime dimensioni, mentre solo il 60% del campione sa che esiste l’obbligo di ritiro «uno contro uno».
Infine la principale difficoltà nel differenziare i rifiuti risulta quella dovuta all’inadeguatezza del servizio di raccolta a domicilio (57%), seguita dalla suddivisione dei rifiuti troppo complicata (29%) e dal limite posto dagli orari di apertura delle isole ecologiche (14%). Solo il 2% del campione coinvolto giudica ottimo il sistema di raccolta differenziata del proprio Comune, mentre per il 29% è buono, per il 22% discreto, per il 18% sufficiente e scarso per il 29%.
Nel rimandare al contenuto dell’indagine, che trasmettiamo in allegato, per ulteriori approfondimenti porgiamo cordiali saluti.