Informiamo che il Senato, nella seduta del 19 maggio 2015, ha approvato definitivamente il ddl n. 1345-B, recante disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente, che introduce nel codice penale, dopo il titolo VI dedicato ai delitti contro l'incolumità pubblica, un nuovo titolo VI-bisintitolato “Dei delitti contro l'ambiente”.
Ricordiamo che con la Direttiva n. 2008/99/CE in materia di tutela penale dell'ambiente, l'U.E. ha previsto l'utilizzo dello strumento delle sanzioni penali al fine di perseguire l'obiettivo di una più efficace tutela dell'ambiente. La direttiva ha pertanto disposto l'obbligo, per gli Stati membri, di introdurre nei rispettivi ordinamenti nuove fattispecie penali.
Il disegno di legge approvato colma quindi le lacune esistenti nel nostro sistema giudiziario in tema di reati ambientali con l'obiettivo principale di consentire di aumentare il contrasto all'illegalità ambientale, dando, al contempo, piena attuazione alla direttiva europea attraverso l'introduzione nel nostro ordinamento di nuove fattispecie delittuose. Al riguardo vengono previsti i nuovi delitti di inquinamento ambientale, di disastro ambientale, di traffico e abbandono di materiale radioattivo e di impedimento al controllo.
Il provvedimento prevede inoltre un severo trattamento sanzionatorio e la connessa responsabilità della persona giuridica quando il reato sia commesso nell’interesse dell’ente.
Le nuove disposizioni entreranno in vigore il giorno successivo a quello di pubblicazione della legge nella Gazzetta Ufficiale (che provvederemo a comunicarvi).
In allegato I riportiamo una schematica nota sulle principali disposizioni.
Nel rinviare al testo integrale della legge, in allegato II alla presente (nella versione approvata in Senato), per ulteriori approfondimenti, restiamo a disposizione per ogni informazione ed aggiornamento in merito alla prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, anche in relazione ad eventuali incontri associativi in materia.
Cordiali saluti.