Sulla G.U. n. 233 del 5 ottobre 2016 è stato pubblicato il DPCM 10 agosto 2016 recante “Individuazione della capacità complessiva di trattamento degli impianti di incenerimento di rifiutiurbani e assimilabili in esercizio o autorizzati a livello nazionale, nonché individuazione del fabbisognoresiduo da coprire mediante la realizzazione di impianti di incenerimento con recupero di rifiutiurbani e assimilati”.
Il provvedimento, attua quanto disposto all’art. 35, comma 2 del Decreto “Sblocca Italia” (DL 133/2014, convertito con Legge 164/2014) individuando:
In allegato III al decreto sono riportati i criteri e le procedure della ripartizione all’interno della macroarea delle minori capacità di trattamento di rifiuti urbani e assimilati degli impianti di incenerimento.
Entro il 30 giugno di ogni anno, le regioni e le province autonome possono presentare al MATTM una richiesta di aggiornamento del fabbisogno residuo regionale di incenerimento dei rifiuti urbani e assimilati in presenza di nuova approvazione di piano regionale di gestione dei rifiuti o dei relativi adeguamenti o di variazioni documentate del fabbisogno riconducibili a:
Nel rimandare al DPCM 10 agosto 2016, in allegato alla presente, per ulteriori approfondimenti, restiamo a disposizione per eventuali ulteriori aggiornamenti.
Cordiali saluti