Con il decreto 22 dicembre 2016, pubblicato sulla G.U. n. 7 del 10 gennaio 2017, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha adottato il “Piano nazionale delle ispezioni di stabilimenti, imprese, intermediari e commercianti in conformità dell'art. 34 della direttiva 2008/98/CE, nonché delle spedizioni di rifiuti e del relativo recupero o smaltimento”.
Il Piano è stato redatto in attuazione dell’art. 50 del Regolamento 1013/2016, che regola le spedizioni di rifiuti sia all'interno dell'UE sia tra gli Stati membri e i Paesi terzi, come modificato dal Regolamento (UE) n. 660/2014 del 15 maggio 2014, che ha sanato alcune divergenze e lacune riscontrate nell’applicazione del Regolamento 1013/2006 tra gli Stati membri.
In particolare, il predetto Regolamento (UE) n. 660/2014 richiedeva agli Stati Membri di adottare specifici Piani di ispezione nazionali, entro il 1 gennaio 2017, per l’applicazione delle disposizioni dell’art. 50 che prevede, sulla base di una specifica valutazione del rischio inerenti a flussi specifici di rifiuti, l’individuazione di alcuni elementi fondamentali: obiettivi e priorità ispezioni, zona geografica coperta, informazioni sulle ispezioni che si prevede di eseguire, compiti assegnati alle autorità coinvolte nelle ispezioni, accordi relativi alla cooperazione fra le autorità coinvolte nelle ispezioni e informazioni sulla formazione degli ispettori nonché sulle risorse umane, finanziarie e di altro genere per l'attuazione dei piani di ispezione in questione.
Il Piano nazionale ispezioni concorre, insieme ai Piani redatti negli altri Stati membri, ad armonizzare a livello europeo le modalità con cui vengono garantite le ispezioni su stabilimenti, imprese e commercianti, in conformità all’art. 34 della direttiva 2008/98/CE nonché le ispezioni delle spedizioni di rifiuti e del relativo recupero o smaltimento.
Il Piano sarà sottoposto a riesame da parte del MATTM almeno una volta ogni tre anni e, se del caso, aggiornato.
Nel rimandare alla nota esplicativa, predisposta a livello associativo, ed al Piano del MATTM, entrambi allegati alla presente, per ulteriori approfondimenti, rimaniamo a disposizione per eventuali informazioni.
Cordiali saluti.