Nell’ambito delle trattative per il rinnovo del ccnl Assoambiente 21/3/2012, il prossimo 26 febbraio il Presidente della sezione R.U., dott. Emilio De Vizia, incontrerà in Fise i Segretari nazionali delle OO.SS. stipulanti.
Come è noto, i temi principali sui quali si è fin qui sviluppata la discussione tra le parti nazionali hanno riguardato la disciplina dell’avvicendamento delle imprese nella gestione dei servizi in appalto, l’aumento dell’orario di lavoro, il completamento del processo di razionalizzazione del sistema di inquadramento del personale, una mirata riforma del trattamento di malattia, l’istituzione del Fondo di solidarietà INPS di settore, e – come sottolineato costantemente dalle OO.SS. – i diritti dei lavoratori e le tutele in materia di salute e sicurezza. La parte economica non è stata ancora approfondita.
All’esame di questi temi si è ulteriormente dedicata la Delegazione sindacale Assoambiente anche nelle ultime settimane, al fine di perfezionare le proposte associative alla luce delle posizioni espresse dalle OO.SS.
Frattanto, la recente approvazione della legge delega 28/1/2016, n. 11, di riforma degli appalti, in attuazione delle varie direttive comunitarie emanate nel 2014, ha riproposto la questione dell’applicazione del contratto nazionale di settore in una prospettiva che si ritiene di poter valutare positivamente.
L’articolo 1), lettere fff) e ggg), della legge delega ha sostenuto infatti la “previsione di una disciplina specifica per gli appalti pubblici di servizi”, contenente “clausole sociali volte a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato, prendendo a riferimento, per ciascun comparto merceologico o di attività, il contratto collettivo nazionale di lavoro che presenti le migliori condizioni per i lavoratori ed escludendo espressamente il ricorso al solo criterio … del prezzo più basso o del massimo ribasso”.
All’impegno di Assoambiente di rendere maggiormente competitivo il ccnl fa riscontro, dunque, una importante previsione di legge che rafforza il ruolo del medesimo ccnl quale strumento di regolazione del rapporto di lavoro degli addetti alle attività dello specifico comparto. E ciò a beneficio della tenuta economico-finanziaria delle aziende, di una corretta competizione delle imprese nel mercato nonché a beneficio della salvaguardia occupazionale.
Con riserva di dar conto degli sviluppi della situazione illustrata, si porgono cordiali saluti.