Abbiamo appreso che la Commissione Europea – DG Ambiente, in data 9 dicembre 2015, ha fornito al Ministero dell’ambiente italiano un chiarimento rispetto alla cessazione dello status di rifiuto, con specifico riferimento alla fissazione di criteri EoW nell’ambito delle autorizzazioni. Essendo l’argomento di interesse di diverse imprese associate, anche in relazione ai discordanti pareri ed interpretazioni fornite in materia da alcune Regioni, riteniamo di dover rendere noto il contenuto del chiarimento, indirizzato con missiva al Direttore Generale Mariano Grillo.
Nello specifico, il MATTM osserva preliminarmente che, per quanto riguarda la possibilità lasciata agli Stati membri di disciplinare l’EoW “il termine caso per caso sembrerebbe indicare che ci si debba riferire ad un particolare rifiuto e non ad un intero flusso di rifiuti. Di conseguenza la frase “…gli Stati membri possono decidere caso per caso se un certo rifiuto ha cessato di essere tale…” potrebbe essere interpretata nel senso che i criteri “End of Waste” possono essere stabiliti direttamente dalle autorità competenti in fase di rilascio delle singole autorizzazioni”.
Ciò premesso ed osservato, la richiesta di chiarimento verte sui tre seguenti quesiti:
Il Capo dell’Unità Rifiuti della DG ENV Julio Garcìa Burgués ha formulato le seguenti risposte:
In chiusura il Capo Unità evidenzia che in ogni caso tale chiarimento non costituisce posizione ufficiale della Commissione e che l’unico interprete del diritto comunitario è la Corte di giustizia europea.
Segnaliamo che, a quanto risulta, gli uffici del Ministero starebbero lavorando ad una nota relativa all’argomento in oggetto, anche in risposta a richieste di chiarimento pervenute dalle autorità deputate al rilascio delle autorizzazioni, in linea con le risposte date dalla Commissione.
Riservandoci di fornire ulteriori aggiornamenti sugli sviluppi della questione, cordiali saluti.