AssoAmbiente

Circolari

055/2016/PE

La Commissione europea ha avviato i lavori sulla Comunicazione sull’utilizzo dei rifiuti a scopi energetici- “Waste to Energy - WtE”- , attesa per la fine di quest’anno, indirizzata a ottimizzare la valorizzazione energetica dei rifiuti che non possono essere avviati a riciclo e riuso.

L’esigenza di una Comunicazione su WtE nasce nell’ambito del progetto Energy Union (v. circolari associative n. 146/2015 e n. 179/2015) al fine di fornire un’analisi sull’attuale sviluppo del waste-to-energy a livello europeo e sulle possibilità di miglioramento dello stesso in relazione alla gerarchia di gestione dei rifiuti e all’obiettivo di economia circolare, attualmente al centro dei lavori del parlamentare europeo.

Il primo step è stata la pubblicazione a gennaio 2016 di  una Roadmap in vista della Comunicazione su Waste-to-Energy (WtE), in cui sono stati fissati i temi di indirizzo per la Comunicazione, che dovrebbe chiarire e approfondire temi quali:

-       sinergia tra WtE e politiche europee (attualmente scarsa);

-       efficienza energetica dei processi WtE;

-       difforme presenza delle capacità/sovracapacità dei WtE;

-       potenziale non sfruttato del WtE;

-       relazione tra WtE e gerarchia rifiuti.

La FEAD, la Federazione europea a cui FISE Assoambiente aderisce, sta collaborando allo studio preliminare - avviato dalle società di consulenza Ricardo e Deloitte, per conto del Joint Research Centre - che dovrebbe supportare la predisposizione della Comunicazione in parola attraverso la definizione precisa del contesto europeo in materia, sia dal punto di vista delle capacità ma anche per quanto riguarda le tecnologie WtE.

A riguardo, lo scorso 9 marzo la Commissione europea ha organizzato un workshop, a cui ha partecipato anche FEAD, al fine di validare i primi dati raccolti e per discutere alcune prime ipotesi relative all’efficienza energetica. A riguardo è stato predisposto un Background Document con alcune prime considerazioni in relazione al primo draft di database e sulle potenzialità di gestire in impianti WtE i rifiuti non riciclabili.

Il Commissario UE all’Ambiente, Karmenu Vella, lo scorso 4 aprile durante un discorso al Parlamento olandese, ha affermato che l’aspetto dell’Energy from Waste è un’ambito dal considerevole potenziale di crescita”, evidenziando peraltro che, dal momento che il ricorso alla discarica si sta riducendo trasversalmente nei vari Stati Membri dell’Unione Europea, e dati gli sforzi per incrementare i tassi di raccolta differenziata e di avvio a riciclo, l’Europa può prevedere di avviare agli impianti di termovalorizzazione (waste to energy) più del 20% di rifiuti combustibili e non riciclabili. Il primo obiettivo del pacchetto per l’Economia Circolare, secondo il Commissario Vella, è “in primo luogo quello di evitare la produzione del rifiuto, ma non puoi eliminarlo definitivamente, e non potrai mai riciclarlo completamente, comunque dal rifiuto si può ancora guadagnare recuperando energia dalle materie non riciclabili».

Nel rimandare al Background Document e al documento predisposto da FEAD, allegati alla presente, per ulteriori approfondimenti, restiamo a disposizione per ogni informazione.

Cordiali saluti.

» 11.04.2016
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