AssoAmbiente

Circolari

083/2016/PE

Sulla G.U. n. 120 del 24 maggio 2016 è stato pubblicato il Decreto Ministeriale 30 marzo 2016, n. 78 recanteDisposizioni relative al funzionamento e ottimizzazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti in attuazione dell'articolo 188-bis, comma 4-bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”, in vigore dal prossimo 8 giugno.

Il provvedimento, sul cui iter di definizione FISE Assoambiente aveva informato i propri associati con gli aggiornamenti riportati su Assoambiente Informa (edizione dicembre 2015 e maggio 2016, disponibili su www.assoambiente.org), seppur nelle intenzioni mira ad attuare le previsioni contenute nell’art. 188-bis, comma 4-bis del D.Lgs. n. 152/06 per una semplificazione ed ottimizzazione “del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, anche alla luce delle proposte delle associazioni rappresentative degli utenti” - tra cui FISE Assoambiente che, come noto, partecipa al Tavolo tecnico di monitoraggio Sistri istituito presso il MATTM - di fatto però conferma nei primi articoli, seppur con qualche minima semplificazione (peraltro per la maggior parte non immediatamente esecutive ma demandate a successivi provvedimenti regolamentari), l’attuale flusso informativo previsto dal SISTRI, aprendo però, con il transitorio (art. 23), ad un contesto che dovrebbe essere quello da tempo auspicato.

In particolare gli elementi introdotti all’art. 23 dovrebbero assicurare:

-  la razionalizzazione e semplificazione del sistema, con l'abbandono dei dispositivi (Usb e black box) e l’individuazione di strumenti idonei a garantire un’efficace tracciabilità dei rifiuti; 

-  la tenuta in formato elettronico dei registri di carico e scarico e dei formulari con compilazione in modalità off-line e trasmissione asincrona dei dati, nonché la generazione automatica del MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale);

-  l’interazione ed il coordinamento con le banche dati in uso alla P.A. garantendo, per quanto possibile, l'acquisizione automatica delle informazioni disponibili;

-  la garanzia di interoperabilità con i sistemi gestionali in uso alle imprese;

-  la sostenibilità dei costi;

-  la messa a disposizione di adeguati strumenti di assistenza e formazione per le imprese.

In sostanza l’art. 23 detta i criteri generali ai quali il futuro concessionario dovrà attenersi nella declinazione del prossimo sistema di tracciabilità precisando, al contempo, che il DM 52/11 è abrogato dall’entrata in vigore del decreto in oggetto e che fino all’approvazione delle procedure operative, che saranno definite dal nuovo concessionario, “si applicano le procedure indicate nei manuali e nelle guide rese disponibili nel sito SISTRI (www.sistri.it)”.

Al momento pertanto il sistema sostanzialmente resta immutato sia dal punto di vista hardware (dispositivi USB, blackBox, telecamere ecc.), che dal punto di vista delle procedure operative, inclusa l’interoperabilità. E’ previsto che la società concessionaria del servizio di gestione del Sistri predisporrà e aggiornerà la modulistica descrittiva, i manuali e le guide sintetiche a supporto degli operatori previo visto di approvazione da parte del Ministero dell'ambiente.

Da ultimo si ricorda, per quanto riguarda l’iter della procedura di affidamento in concessione del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti che, come noto, il Ministero ha affiancato la Società CONSIP, nella sua qualità di centrale dì committenza, al fine di pubblicare la gara di concessione del sistema SISTRI nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie vigenti in materia di appalti. Nel mese di giugno 2015 sono state avviate le procedure per l'affidamento della concessione del servizio di tracciabilità dei rifiuti, mediante pubblicazione del bando di gara a procedura ristretta. All'aggiudicatario è stata richiesta la presa in carico del sistema attuale così da assicurare la necessaria continuità e permettere la successiva evoluzione, nonché Io sviluppo e la gestione del nuovo sistema informatico. In coerenza con la tempistica dettata dal Codice dei contratti pubblici, nel mese di novembre scorso è stato inviato alle RTI partecipanti, il disciplinare di gara con i relativi allegati, dando casi avvio alla fase finale di aggiudicazione. Purtuttavia la complessità del capitolato tecnico e dei servizi operativi richiesti, ha reso necessario uno slittamento dei termini di consegna delle offerte (scaduto in data 30 marzo scorso). In pari data sono iniziati i lavori della Commissione che provvederà ad esaminare le offerte nel frattempo pervenute.

Nel rimandare a successive comunicazioni per ogni aggiornamento sul tema, rimaniamo a disposizione per ogni informazione

» 25.05.2016
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