Le trattative con le OO.SS. nazionali stipulanti Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Fiadel per il rinnovo del ccnl Fise Assoambiente 21.3.2012, riprese il 12 giugno scorso, si sono di nuovo interrotte nella tarda sera del giorno seguente, con la conferma da parte sindacale dello sciopero già proclamato per l’intera giornata di oggi 15 giugno.
Come si ricorderà, la precedente interruzione del negoziato era avvenuta, in particolare, su una richiesta delle Segreterie nazionali riguardante il passaggio dei lavoratori dall’impresa cessante a quella subentrante nella procedura di avvicendamento nella gestione dei servizi in appalto, con riguardo alla disciplina legale del licenziamento individuale.
Dopo un necessario approfondimento tecnico-giuridico e dopo una attenta valutazione da parte del Consiglio Direttivo, FiseAssoambiente ha considerato la possibilità di accedere alla richiesta.
Tenuto anche conto dell’invito nel frattempo pervenuto alle parti dalla Presidenza dell’Anci a riprendere le trattative per scongiurare lo sciopero indetto per il 15 giugno, FiseAssoambiente ha dunque convocato le OO.SS. nell’obiettivo di una possibile definizione delle varie tematiche che hanno caratterizzato questo rinnovo contrattuale.
Vale a dire, in particolare, una parziale riforma della normativa contrattuale in materia di: orario di lavoro, con annesso aumento dell’orario di lavoro settimanale a 38 ore; classificazione del personale, con l’introduzione di un nuovo livello basico; trattamento di malattia, con riguardo al contrasto alla micromorbilità ricorrente e, per contro, alla maggior tutela delle diverse patologie individuate dalle vigenti disposizioni di legge.
Al termine di un serrato confronto, pur avendo le parti conseguito la quasi totale condivisione delle problematiche normative in discussione, le Segreterie sindacali hanno tuttavia ritenuto ancora insufficiente la proposta economica avanzata da FiseAssoambiente, nonostante fosse superiore a quanto prospettato dalla Presidenza dell’Anci nell’incontro convocato il 9 giugno scorso.
Conclusivamente, si è rivelato inutile anche il tentativo da parte dell’Associazione – operato sul finire del 13 giugno e reiterato ancora ieri - di prospettare alle OO.SS. la sottoscrizione di un verbale che fotografasse, anche con significativi dettagli di reciproco interesse, il notevole avanzamento dello stato della trattativa.
Di qui la loro decisione di confermare lo sciopero nazionale del comparto.
Con riserva di aggiornare sugli sviluppi della situazione illustrata, si saluta cordialmente.