Come anticipato con la circolare n. 202/2016 del 7 dicembre u.s. recante in allegato l’accordo in oggetto, in data 6 dicembre 2016 le Parti stipulanti il c.c.n.l. di categoria hanno concordato di prorogare fino al 30 aprile p.v. la vigenza delle attuali R.S.U. in forza presso le aziende, in relazione ad una serie di circostanze, esplicitate nell’intesa, che di fatto hanno reso impossibile procedere al rinnovo delle rappresentanze sindacali nei tempi previsti.
Come noto, infatti, a seguito di un innovativo accordo, che non ha precedenti nel panorama della contrattazione collettiva nei settori privati, le Parti stipulanti il c.c.n.l. di categoria hanno regolamentato il sistema di rappresentanza sindacale in azienda, stabilendo, tra le altre cose, la contemporaneità dell’elezione e quindi della permanenza in carica delle R.S.U. attraverso la fissazione di un’unica data in cui tenere le elezioni nelle aziende del settore.
Stante la durata triennale del mandato elettorale, quindi, le R.S.U. in carica, elette nella tornata del 26-27 novembre 2013 ed entrate in carica il 13 dicembre 2013, sono scadute il 13 dicembre 2016 (cfr. accordo sindacale 23/09/2013).
Tale scadenza si è dunque sovrapposta alla fase finale della trattativa per il rinnovo del c.c.n.l. di categoria ed ai momenti più delicati e di serrato confronto che si sono verificati dapprima nella fase prodromica alla sottoscrizione del Protocollo del 12 luglio 2016 e, successivamente, all’attuazione dello stesso in normative di dettaglio, con numerose riunioni e incontri, sia tre le parti che, come è ovvio, all’interno di ciascuna parte per i necessari coordinamenti e confronti.
A ciò si aggiunga che la tematica in questione richiede comunque un aggiornamento dovuto all’intervenuto Accordo Interconfederale sulla rappresentanza sindacale siglato il 10 gennaio 2014, successivo quindi all’accordo di settore ed al relativo regolamento elettorale, oltre che una più generale messa a punto in relazione al verificarsi, nella prima tornata elettorale, di alcune criticità operative e procedurali.
Considerata anche l’importanza del ruolo attribuito a tali organismi sindacali ai fini anche della completa attuazione delle normative contrattuali poiché numerosi sono gli ambiti di competenza e i rinvii operati nella sede aziendale da parte del contratto nazionale, quindi, le Parti hanno ritenuto opportuno prorogare eccezionalmente la durata del mandato elettorale, sia delle RSU che dei RLSSA, fino al 30 aprile 2017, con conseguente prolungamento di diritti e prerogative alle stesse riconosciuti.
Ciò rimane valido anche in caso di elezioni effettuate successivamente al 27 novembre 2013, indipendentemente dalla data in cui si sono tenute, al fine di allineare nuovamente la scadenza di tutte le rappresentanze elette e procedere quindi ad elezioni contemporanee in tutte le aziende.
Le Parti hanno inoltre concordato che in casi particolari quali, ad esempio, RSU non più in carica in quanto decaduta o dimissionaria, oppure nel caso di organico cresciuto nell’ultimo triennio oltre i quindici dipendenti e non vi sia la RSU, saranno le strutture territorialmente competenti delle OOSS stipulanti o firmatarie o riconosciute in azienda ad esercitare provvisoriamente la rappresentanza dei lavoratori.
Si sottolinea, infine che, nelle more del rinnovo delle R.S.U., resta ferma la rinuncia delle organizzazioni sindacali stipulanti e firmatarie, nonché di quelle riconosciute in azienda, a costituire rappresentanze sindacali aziendali (R.S.A.) ai sensi dell’articolo 19 della legge n. 300/1970.
Si invitano quindi le aziende eventualmente interessate da nomine in tal senso, di rifiutare la nomina e di informare tempestivamente l’Associazione, al fine di eventuali opportuni interventi, nell’obiettivo della massima tenuta del sistema.
Cordiali saluti.
