Informiamo che, con Sentenza n. 4611/2017 del 13 aprile 2017, il TAR Lazio – Sezione II Bis, ha dichiarato l’obbligo del Ministero dell’Ambiente di adottare nel termine di 120 giorni, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico, il decreto che fissi i criteri di assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani.
Il TAR Lazio si è pronunciato sul ricorso promosso da una società operante nel settore del recupero e riciclaggio del macero, avete tra le proprie attività la compravendita di materiali a base cellulosica provenienti dalla raccolta differenziata e dalla materia prima generata dal recupero, che ha lamentato di essere gravemente danneggiata dall’eccessiva assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani effettuata dalle amministrazioni comunali a causa della mancanza di regolamentazione.
Il TAR non ha ritenuto sufficiente, da parte del Ministero dell’Ambiente, l’avvio delle attività propedeutiche all’adozione del decreto in questione, concretizzatesi nell’organizzazione di un incontro istituzionale con le rappresentanze del settore, incontro peraltro al quale Assoambiente ha partecipato ed a seguito del quale ha inviato una nota di osservazioni condivisa da diverse associazioni della gestione dei rifiuti (vedi Assoambiente informa n. 1/2017 - disponibile sul sito www.assoambiente.org, Area associati/Approfondimenti). Al riguardo il Tribunale amministrativo non ha ritenuto ulteriormente giustificabile un ritardo quale quello verificatosi nella fattispecie.
Si rinvia al testo completo della Sentenza, in allegato alla presente, per opportuni approfondimenti e rimandiamo a prossime comunicazioni per ogni aggiornamento.
