La Commissione Europea, grazie al lavoro dell’EIPPC Bureau di Siviglia, ha pubblicato una prima bozza del Report di riferimento relativo al monitoraggio delle emissioni in aria ed in acqua da parte degli impianti che ricadono nel campo di applicazione della direttiva 2010/75/UE sulle emissioni industriali (IED): impianti IPPC, impianti di combustione, impianti di incenerimento e coincenerimento dei rifiuti, impianti che utilizzano solventi organici e impianti che producono biossido di titanio.
Il documento non ha natura vincolante per gli impianti ma si configura esclusivamente come uno strumento informativo e di sostegno.
Il Report è organizzato con un capitolo iniziale “Aspetti generali del monitoraggio” dove, insieme alle definizioni e ai possibili obiettivi del monitoraggio, vengono affrontati i temi relative alle modalità di scelta del sistema di monitoraggio più adeguato nonché la questione della qualità. Seguono poi i due capitoli centrali, quello relativo al “Monitoraggio delle emissioni in aria” e al “Monitoraggio delle emissioni in acqua”, in entrambi, dopo una panoramica sui principali contaminanti della rispettiva matrice, vengono sviluppate le diverse modalità di misurazione (raffrontando quelle periodiche ed in continuo) ed un approfondimento sui costi.
Per quanto riguarda il procedimento di approvazione del documento si informa che è intenzione dell'EIPPCB di presentare il Report alla prossima riunione del Forum, di cui all’art. 13 della direttiva IED, previsto per il prossimo dicembre, a cui parteciperanno i rappresentanti degli Stati membri al fine di giungere alla sua approvazione definitiva.
Vista la natura non vincolante del documento non sono previste tempistiche per l’invio di commenti e osservazioni da parte dei vari stakeholder. In ogni caso, al fine di contribuire al documento in corso di definizione in ambito FEAD (la Federazione europea a cui FISE Assoambiente aderisce) Vi invitiamo a trasmetterci eventuali osservazioni entro e non oltre il 4 settembre 2017, al fine di avviare in tempi utili un confronto direttamente con l’EIPPC Bureau per apportare le possibili modifiche.
Nel rimandare al testo del report, che trasmettiamo in allegato, per ulteriori approfondimenti, restiamo a disposizione per ogni informazione.
