AssoAmbiente

Circolari

159/2018/CS

Durante il G7 tenutosi a giugno in Canada, i Capi di stato presenti hanno discusso, tra l’altro, anche di tutela dell’ambiente e gestione dei rifiuti di plastica. Al termine del confronto ne è emerso un comunicato congiunto dal titolo G7 Ocean Plastics Charter (vd. allegato).

In sintesi, nel comunicato - firmato da Francia, Germania, Italia, Canada e Regno Unito, supportato dell’Unione Europea ma non da Stati Uniti e Giappone - viene evidenziato che, considerato il ruolo fondamentale delle materie plastiche nell’economia e nella vita di tutti i giorni, è necessario adottare un approccio sostenibile per quanto riguarda la loro produzione, gestione, utilizzo e smaltimento, riconoscendo ai rifiuti il ruolo di risorsa, evitando al contempo che si trasformino in una minaccia per la salute umana e l’ambiente.

Nel comunicato vengono individuati cinque settori per i quali gli Stati firmatari propongono una serie di azioni da attuare al fine di rendere più efficiente ed efficace la gestione dei rifiuti plastici, riducendone gli impatti negativi.

I settori individuati sono:

  1. design sostenibile, produzione e mercato dei prodotti riciclati – prospettando ad esempio di rendere, entro il 2030, i prodotti in plastica completamenti riciclabili e di aumentare almeno al 50%, entro lo stesso periodo, il contenuto di materiale riciclato nei nuovi prodotti;
  2. raccolta, gestione e infrastrutture - prevedendo di arrivare a riciclare e riutilizzare almeno il 55% dei rifiuti in plastica entro il 2030, fino a recuperarne il 100% entro il 2040;
  3. stile di vita sostenibile ed educazione - proponendo misure di collaborazione con tutta la filiera al fine di prevenire l’inquinamento e sensibilizzare sulle corrette modalità di gestione;
  4. ricerca, innovazione e nuove tecnologie – promuovendo e supportando la ricerca, le tecnologie innovative, lo scambio di informazioni e l’armonizzazione delle modalità di monitoraggio;
  5. azioni in mare e sulla linea costiera - aumentando la consapevolezza sul problema per contrastare la crescente presenza di rifiuti plastici in mare (marine litter) e promuovendo azioni finalizzate alla loro riduzione.

Nel rimandare al testo del comunicato, in allegato alla presente, per ulteriori approfondimenti, rimaniamo a disposizione per ogni aggiornamento.

» 13.07.2018
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