Con comunicazione del 7 dicembre 2018, in allegato, il Garante della Privacy si è pronunciato in materia di trattamento dei dati relativi all’iscrizione alle organizzazioni sindacali da parte dei lavoratori, con specifico riferimento al caso di un’azienda, la quale aveva comunicato ad una organizzazione sindacale la nuova sigla cui un gruppo di lavoratori aveva aderito, dopo aver revocato l’iscrizione alla precedente.
Ciò, secondo l’azienda, al fine di informare la rappresentanza sindacale della diminuzione della propria rappresentatività ed “evitare il rischio che continuasse ad operare in una composizione non più aderente alla realtà”.
Secondo il Garante, il datore di lavoro avrebbe dovuto limitarsi ad informare in ordine alla revoca dell’affiliazione, mentre, così facendo, ha effettuato una illecita comunicazione di dati personali sensibili dei lavoratori.
Il Garante ha quindi evidenziato come la condotta dell’azienda abbia esaurito i suoi effetti con la condotta in sé, determinando l’insussistenza dei presupposti per l’adozione di un provvedimento prescrittivo o inibitorio, riservandosi comunque di avviare un autonomo procedimento al fine di contestare una eventuale violazione amministrativa per l’illecita comunicazione dei dati sensibili relativi all’appartenenza sindacale.