EERA, l’Associazione europea dei riciclatori di apparecchiature elettroniche, sta realizzando un’indagine finalizzata ad indagare la qualità della raccolta dei RAEE, il livello di cannibalizzazione di prodotti e componenti dai RAEE nonché di predisporre un inventario delle migliori pratiche a sostegno di una raccolta dei RAEE più efficiente ed efficace. A tal fine ha messo a punto un questionario, già diffuso alle proprie associate, con cui raccogliere i dati necessari per avere un quadro completo in relazione alla criticità della cannibalizzazione dei vari raggruppamenti di RAEE.
Considerato l’interesse, anche per la nostra Associazione, di poter disporre grazie ad EERA di tali informazioni, per poterle utilizzare anche nel dialogo e nel confronto con gli altri stakeholder e con le Istituzioni, vi invitiamo a compilare il citato questionario, disponibile al seguente link: https://goo.gl/forms/YAu9nD4YpjAvOfSp2, entro il 4 marzo 2019. Evidenziamo inoltre che, come ci è stato garantito da SOFIES - la società che si occupa della raccolta e della elaborazione dei questionari -, le informazioni in esso contenute verranno gestite e pubblicate in forma aggregata e quindi assolutamente anonima.
Una volta ultimata la fase di raccolta ed elaborazione dei dati, l’Associazione, d’intesa con EERA, potrà valutare la forma migliore di presentazione dei risultati dell’indagine (specie per quanto riguarda l’Italia), ad esempio nel corso di un evento pubblico con la partecipazione delle istituzioni (Ministeri, Comitato di vigilanza, Parlamento), in cui venga illustrata altresì la situazione del settore del trattamento dei RAEE, le criticità connesse, sia amministrative che in termini di costi e di mercato, le problematiche normative ecc. Ciò, riteniamo, aumenterà la conoscenza e la sensibilità di pubblico ed istituzioni nei confronti del nostro settore, penalizzato da uno scarso livello di informazione sulla realtà operativa del riciclo dei RAEE.
Informiamo infine che in merito all’AdP RAEE, previsto all’art. 15 del Dlgs 49/2014, considerato il ritardo di un anno nel rinnovo dello stesso, il MATTM ha convocato le parti al fine di un confronto tra le Parti, inclusa FISE Assoambiente per i gestori, al fine di giungere alla stipula dell’Accordo, ad oggi non realizzata per la mancata condivisione da parte di ANCI del testo proposto.
Nel riservarci di tenerVi informati sui prossimi sviluppi in materia, rimaniamo a disposizione per ogni informazione.