AssoAmbiente

Circolari

086/2019/NE

Il 20 e 21 marzo 2019, presso ISPRA, si è tenuta la Conferenza del progetto congiunto Make it Work (MiW) “Enabling Eco-innovations for a Circular Economy” e IMPEL “Waste Management and Circular Economy” dal titolo "Making the Circular Economy work - connecting policy, law and practice”.

FISE Unicircular, nella persona del Segretario Maria Letizia Nepi, ha preso parte al panel di discussione, a cui hanno partecipato anche esponenti della DG Environment della Commissione Europea e di istituzioni ambientali provenienti da diversi Paesi europei.

Durante la conferenza è stata presentata la "Guidance for regulators on enabling innovations for the circular economy (prevention and recycling of waste)”, uno strumento a disposizione delle autorità di regolazione e di controllo per consentire ed agevolare le innovazioni nei processi di produzione o di riciclo dei rifiuti che mirano ad un uso efficiente delle risorse, alla prevenzione della produzione di rifiuti ed alla produzione di materie prime secondarie.

La Linea guida rappresenta l’ultima fase di un percorso che ha impegnato anche Unicircular, la quale è intervenuta, grazie ai propri esperti, nelle fasi precedenti del progetto fornendo ai promotori (in particolare all’ARPA Sardegna) le informazioni ed il punto di vista delle imprese di riciclo sulle difficoltà che queste incontrano nell’implementazione di innovazioni a favore dell’economia circolare, in particolare per quanto riguarda gli aspetti legati all’EoW.

Le autorità competenti al rilascio delle autorizzazioni e le autorità di controllo giocano infatti un ruolo centrale nel sostenere le imprese verso nuove iniziative di eco-innovazione, ma allo stesso tempo sono chiamate ad assicurare la protezione dell’ambiente, la conformità alle normative ambientali ed a prevenire illeciti ambientali. La Linea guida mira a supportare regulators (istruttori e ispettori) policy maker e imprese nella promozione delle “eco-innovazioni in tema di economia circolare, in particolare aiutandoli a:

  • comprendere le opportunità e le barriere nella legislazione ambientale dell'UE;
  • identificare come possono organizzarsi in modo più efficace;
  • determinare il supporto di cui hanno bisogno dalla politica e dai legislatori;
  • diventare più sensibili ai bisogni e alle preoccupazioni delle imprese innovative.

La Guida contiene inoltre alcuni strumenti pratici per la valutazione ed il controllo dello status di end of waste “caso per caso” ed una proposta di database per la raccolta dei singoli casi di end-of-waste”.

Nel rimandare alla Guida disponibile qui, per ulteriori approfondimenti, restiamo a disposizione per ogni informazione e aggiornamento in materia.

» 22.03.2019

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