AssoAmbiente

Circolari

258/2019/NA

Sulla G.U. n. 257 del 2 novembre 2019 è stata pubblicata la Legge 2 novembre 2019, n. 128 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, recante disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali”, in vigore dal 3 novembre u.s..

Il provvedimento interviene su diversi temi tra cui indennità disoccupazione, rapporto lavoro subordinato, particolari situazioni di crisi industriale complessa, progetto stradale “Mare-Monti”, potenziamento struttura per la crisi di impresa, incentivi alle fonti rinnovabili (in caso di procedimenti amministrativi in corso) e per quanti interessati rimandiamo alla nota allegata per una sintesi sui contenuti del provvedimento.

Segnaliamo in particolare le disposizioni introdotte all’art. 14 bis (“Cessazione della qualifica di rifiuto”) che modifica l’art. 184 ter del D.Lgs. n. 152/2006 e reintroduce le autorizzazioni caso per caso, affidando alle Regioni, in mancanza di criteri dettagliati emanati da parte dell’UE o dello Stato italiano, il compito di rilasciare o rinnovare le autorizzazioni di cui agli artt. 208, 209 e 211 e di cui al titolo III-bis della parte seconda del D.Lgs. n. 152/2006, per lo svolgimento delle operazioni di recupero. Le autorizzazioni dovranno rispettare le condizioni di cui all’art. 6, paragrafo 1 della Direttiva 98/2008/CE e attenersi ai criteri dettagliati (riguardanti rifiuti in entrata e in uscita, processi e tecniche di trattamento ecc.) definiti nell’ambito degli stessi procedimenti autorizzatori.

La disposizione prevede, inoltre, un complesso sistema di controlli a campione da parte dell'ISPRA e del MATTM in base al quale:

  • le Autorità competenti al rilascio delle autorizzazioni comunicano a ISPRA, entro 10 giorni dalla notifica al soggetto istante, i nuovi provvedimenti adottati, riesaminati o rinnovati.
  • ISPRA, in contradditorio con il soggetto interessato, procede ad una verifica della conformità delle modalità operative e gestionali degli impianti, compresi i rifiuti in ingresso, i processi di recupero, le sostanze od oggetti in uscita, agli atti autorizzatori rilasciati, nonché alle condizioni di cui al comma 1 dell’art.184 ter (il procedimento di controllo deve concludersi entro 60 giorni dall’inizio della verifica);
  • entro 15 giorni dal termine del procedimento di controllo ISPRA ne comunica gli esiti al MATTM che adotta, nei 60 giorni successivi, le proprie conclusioni e le comunica all’Autorità competente. Nel caso vengano riscontrate delle non conformità, quest’ultima avvia un procedimento finalizzato all’adeguamento degli impianti da parte del soggetto interessato disponendo, in caso di inerzia, la revoca dell’autorizzazione (se l’attuazione di quest’ultimo passaggio supera i 180 giorni può subentrare Commissaria ad acta).

In materia, l’Associazione, unitamente a Utilitalia, è uscita con un comunicato stampa disponibile qui.

Sempre allo stesso articolo, viene istituito presso il MATTM il registro nazionale deputato alla raccolta delle autorizzazioni rilasciate e delle procedure semplificate concluse le cui modalità di funzionamento e organizzazione saranno definite con decreto del Ministero dell’Ambiente avente natura non regolamentare. Inoltre, al fine di assicurare lo svolgimento delle attività istruttorie concernenti l’adozione dei decreti EoW, viene istituito presso il MATTM un gruppo di lavoro composto da cinque unità, di cui almeno due con competenze giuridiche e le restanti con competenze di natura tecnico-scientifica da collocare presso l’Ufficio legislativo.

Le autorizzazioni in essere alla data del 3 novembre 2019 o per le quali è in corso un procedimento di rinnovo o che risultano scadute ma per le quali è presentata un'istanza di rinnovo entro il 2 marzo 2020 sono fatte salve e sono rinnovate nel rispetto delle disposizioni di cui al rinnovato articolo 184-ter, comma 3, del D.Lgs. 152/2006, fatto salvo l’obbligo di aggiornamento nel caso di adozione di nuovi decreti ministeriali recanti criteri dettagliati.

Nel rimandare al testo del Decreto Legge coordinato con la legge di conversione e alla nota di sintesi, in allegato alla presente, per ulteriori dettagli, restiamo a disposizione per ogni informazione e aggiornamento.

» 04.11.2019
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