Informiamo che la Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alla violazione dei limiti allo scarico di sostanze pericolose contenuti nell'autorizzazione integrata ambientale (AIA) rilasciata a una azienda della Regione Lombardia.
Con la sentenza 21 novembre 2019, n. 47282 la Corte di Cassazione ha stabilito che l’'inosservanza delle prescrizioni contenute nell'autorizzazione integrata ambientale (AIA) non è una mera irregolarità amministrativa, poiché la condotta è già stata prevista "a monte" dal Legislatore come penalmente offensiva.
La Suprema Corte prosegue osservando che il ricorso a prescrizioni estremamente dettagliate nel provvedimento di AIA e l'esigenza del rispetto delle stesse sono pienamente giustificati dalle finalità perseguite e che l’"occasionalità" dello scarico non è circostanza liberatoria se mancano previsioni di "tolleranza" nell'autorizzazione integrata ambientale.
Nel rimandare alla sentenza della Corte di Cassazione, in allegato alla presente, per maggiori approfondimenti, rimaniamo a disposizione per informazioni ed approfondimenti.