AssoAmbiente

Circolari

036/2020/MI

Come anticipato con circolare n. 20/2020 del 3 febbraio u.s., il 18 febbraio u.s. si è tenuto l’incontro di apertura formale, presso la sede della FISE, della trattativa per il rinnovo dei due contratti collettivi nazionali di categoria, con la presenza ad un unico Tavolo di tutte le Associazioni Imprenditoriali di settore firmatarie dei due contratti.

La riunione ha visto una partecipazione insolita, considerato che trattavasi di una mera apertura formale, con un centinaio di partecipanti di cui circa due terzi rappresentanti dei lavoratori, a conferma di un interesse diffuso e della notevole importanza attribuita alla novità determinata dalla inedita e allargata composizione del Tavolo.

L’incontro è stato aperto da un intervento introduttivo del Presidente Assoambiente Rifiuti Urbani Giancarlo Alongi in qualità di Associazione ospitante.

Giancarlo Alongi ha valorizzato l’ampia rappresentatività delle Associazioni Datoriali che, in riscontro al principale obiettivo politico avanzato dalle Organizzazioni sindacali nella loro piattaforma del dicembre 2018 hanno condiviso una soluzione politico-strategico importante, pur nella eterogeneità delle tipologie di imprese rappresentate.

L’aver costituito un’unica rappresentanza del mondo imprenditoriale del comparto, pur mantenendo l’autonomia e la titolarità dei due contratti collettivi, è inoltre un passo significativo per il perseguimento degli obiettivi delle aziende pur muovendosi, nel contempo, nella direzione auspicata dalle Organizzazioni Sindacali.

A seguire numerosi interventi dei rappresentanti delle altre Associazioni, anche di ampio respiro sulle possibili evoluzioni future nel settore, e, come di consueto, le repliche delle Organizzazioni Sindacali.

Nel merito, le Associazioni Datoriali hanno ribadito in via formale quanto oggetto di valutazioni nelle riunioni precedenti, ovvero, innanzitutto, la necessità di ampliare il perimetro dei due CCNL rendendoli competitivi, e quindi “attrattivi” anche in raffronto con altri contratti collettivi di categoria applicati normalmente in specifiche attività del ciclo dei rifiuti, con riferimento in particolare alle attività di trasporto di lunga distanza e alla gestione di impianti in senso ampio.

Ciò attraverso una sezione speciale, all’interno dei due CCNL, recante specifiche discipline contrattuali coerenti con gli obiettivi di cui sopra.

Nei loro interventi, i rappresentanti dei lavoratori hanno ribadito la loro preoccupazione per il crescente andamento degli infortuni e delle malattie professionali, circostanza attribuibile principalmente, a loro avviso, alle modalità di raccolta dei rifiuti.

In tal senso hanno auspicato che proprio la maggiore forza di un Tavolo unitario possa far sentire la propria voce attraverso posizioni congiunte da rappresentare alle Istituzioni competenti nell’obiettivo di stimolare interventi legislativi e/o amministrativi finalizzati a determinare un necessario cambio di direzione nel settore.

Ancora, le OO.SS. hanno nuovamente evidenziato il fenomeno dell’applicazione nel comparto di contratti collettivi che, sia pur stipulati da Organizzazioni Datoriali e Sindacali rappresentative, disciplinano altre categorie e sono applicati al solo fine di ridurre il costo della manodopera determinando dumping concorrenziale in danno dei lavoratori ma anche delle imprese che applicano, come anche la legge stabilisce, il CCNL dei Servizi Ambientali nell’ambito della sfera di applicazione da esso definita.

***

Il confronto proseguirà con due riunioni tecniche ristrette che si terranno i prossimi 12 e 26 marzo sui temi sopra citati: ovvero, la salute e sicurezza dei lavoratori con particolare riguardo al tema dei lavoratori parzialmente inidonei, e la sezione speciale relativa ai trasporti a lunga distanza e alla gestione degli impianti.

I confronti con le Organizzazioni Sindacali saranno come di consueto anticipati da un previo coordinamento tra le Associazioni Datoriali, sempre a livello tecnico (il 17 febbraio si è tenuto un primo incontro sul tema “logistica e impianti” cui seguiranno aggiornamenti): il 6 marzo è previsto il prossimo coordinamento sul tema “salute e sicurezza”.

Sono graditi, da parte delle imprese associate, contributi ed elementi da portare al confronto con le altre Associazioni.

» 24.02.2020

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