L’Accordo che ANCI sigla con CONAU (Consorzio Nazionale Abiti e Accessori Usati) si pone l’obiettivo di promuovere e diffondere la raccolta urbana della frazione tessile che ad oggi, in diversi contesti, appare come non adeguata rispetto ai prefissati obiettivi complessivi di raccolta differenziata, di preparazione per il riutilizzo e di riciclaggio prevista dalla nuova Direttiva europea sui rifiuti e dal Decreto nazionale di recepimento.
Alla luce delle recenti disposizioni, risulta essenziale che detta raccolta venga organizzata e gestita in maniera tale da ottimizzare il recupero della frazione tessile: per garantire questo risultato sono stati predisposti un modello di convenzione operativa e standard tecnici di riferimento in relazione alle condizioni ed ai criteri del servizio, comprese le caratteristiche dei contenitori, le modalità e le frequenze della raccolta, i requisiti minimi degli operatori, dei mezzi e degli impianti, al fine di assicurare la qualità e l’economicità del servizio.
L’Accordo, ove attuato, apporterà notevoli benefici sia in termini ambientali, con l’aumento della raccolta differenziata, nonché dell’avvio a riutilizzo e riciclaggio della frazione tessile, sia in termini economici, grazie ai costi di smaltimento in discarica evitati e alla produzione di nuove materie prime, sia, infine, sociali, con la possibile creazione di posti di lavoro, senza contare le sinergie che in questo campo si realizzano con le iniziative di enti no-profit.
Infine, l’Accordo si inserisce nel quadro delle attività di monitoraggio della qualità dei servizi di gestione dei rifiuti urbani realizzate grazie all’Osservatorio degli Enti locali sulla Raccolta Differenziata, promosso da ANCI, che permette di verificare direttamente e costantemente la qualità della gestione dei servizi di igiene ambientale sul territorio.
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