AssoAmbiente

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075/2020/CS

Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), alla presenza del Ministro dell’Ambiente, ha approvato lo scorso 18 marzo un documento contenente indicazioni tecniche relativamente agli aspetti ambientali della pulizia degli ambienti esterni e dell’utilizzo di disinfettanti nel quadro dell’emergenza Covid-19 e sue evoluzioni.

Le indicazioni si sono rese necessarie alla luce del parere dell’ISS sulla disinfezione delle strade e degli ambienti esterni in genere dove viene confermata l'opportunità di procedere con la pulizia straordinaria delle strade per affrontare l'emergenza sanitaria con prodotti convenzionali. Nel parere viene infatti rilevata l'esistenza di informazioni contrastanti circa l'uso di ipoclorito di sodio in maniera massiccia, la cui capacità di distruggere il virus è tutt'altro che accertata.

Il documento ISPRA-SNPA pertanto, anche a seguito delle numerose richieste di chiarimento sul tema pervenute da diversi enti locali, intende condividere alcune indicazioni uniformi sul territorio nazionale per minimizzare i possibili impatti ambientali delle pratiche di disinfezione di strade e ambienti esterni. Viene sottolineato che l'ipoclorito di sodio, sostanza corrosiva per la pelle e dannosa agli occhi, se impiegato nella disinfezione delle strade è associabile a un aumento di sostanze pericolose nell'ambiente, sprigionate soprattutto se a contatto con materiale organico, con conseguente possibile esposizione della popolazione e degli animali. Inoltre può nuocere alla qualità delle acque superficiali, di quelle sotterranee, nel caso non veicolato e convogliato verso impianti di depurazione, e anche alla funzionalità degli impianti biologici di trattamento delle acque.

Nel parere viene quindi chiarito che nel caso l’uso dell’ipoclorito di sodio venga considerato necessario dalle Autorità locali, per finalità della tutela della salute pubblica, il suo utilizzo deve essere condotto secondo una serie di condizioni riportate nel parere e che dovrebbe intendersi esclusivamente come integrativo e non sostitutivo delle modalità convenzionali di pulizia stradale, limitandolo quindi ad interventi straordinari.

Viene infine evidenziato che, come per tutte le miscele utilizzate per la sanificazione degli ambienti, devono essere preventivamente individuate e stabilite le loro caratteristiche ai fini della classificazione ai sensi del Reg. 1272/2008 (cd. Regolamento CLP).

Nel rimandare al documento ISPRA-SNPA, in allegato alla presente, per ulteriori dettagli, rimaniamo a disposizione per ogni informazione e aggiornamento.

» 19.03.2020
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