Pubblicato il decreto attuativo per sostenere l’innovazione nell’ambito dell’economia circolare, secondo le agevolazioni previste nel Decreto Crescita (DM 11 giugno 2020 - G.U. n. 117 del 15 luglio 2020). Il decreto stabilisce i criteri, le condizioni e le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni.
Con questa misura, il MiSE sostiene la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative e sostenibili, al fine di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse abbia una maggiore durata e la produzione di rifiuti sia ridotta al minimo.
Il decreto si rivolge a Imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, che presentano progetti singolarmente o in forma congiunta. Per i soli progetti congiunti, sono ammessi anche gli organismi di ricerca, pubblici e privati, in qualità di co-proponenti.
I progetti devono essere finalizzati alla riconversione produttiva delle attività economiche nell’ambito dell’economia circolare, in una o più delle seguenti linee di intervento:
Sono ammissibili progetti con elevato contenuto di innovazione tecnologica e sostenibilità, realizzati negli ambiti del ciclo produttivo rilevanti per l’economia circolare individuati dall’allegato n. 2 al decreto 11 giugno 2020.
Non sono, invece, ammissibili attività progettuali che consistano in modifiche di routine o modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione e servizi esistenti e ad altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti, ovvero attività di mero adeguamento agli standard e alle normative nazionali e comunitari.
I progetti ammissibili devono:
Il decreto interviene con 150 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del fondo FRI (50% delle spese e dei costi ammissibili di progetto) e con 60 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa a valere sul Fondo sviluppo e coesione e sul Fondo per la crescita sostenibile (rispetto alle spese e dei costi ammissibili di progetto: 20% per le micro e piccole imprese, e per gli organismi di ricerca; 15% per le medie imprese; 10% per le grandi imprese). Sono previste due riserve, ognuna pari a circa la metà degli stanziamenti: una per i progetti delle imprese di piccole e medie dimensioni e delle reti di imprese nell’intero territorio nazionale ed una destinata esclusivamente ai progetti da realizzare nel Mezzogiorno. È possibile inoltre attivare ulteriori co-finanziamenti da parte delle Regioni e Province autonome come stabilito in sede di Conferenza unificata.
I termini e le modalità di presentazione delle istanze verranno resi noti con decreto direttoriale, di prossima emanazione.
Le richieste di chiarimenti ed eventuali quesiti di natura normativa (solo di carattere generale relativi all'interpretazione delle disposizioni attuative) possono essere inviati all'indirizzo di posta elettronica: INFO_RS-FCS@mise.gov.it. La risposta verrà fornita attraverso le FAQ.
Nel rimanere a disposizione, si rinvia al testo del decreto in allegato per maggiori approfondimenti.