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197/2021/CS

Lo scorso 14 luglio la Commissione europea ha adottato il Pacchetto Fit for 55 contenente una serie di proposte normative finalizzate a rendere le politiche dell'UE in materia di clima, energia, uso del suolo, trasporti e fiscalità adatte a ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.

Le proposte contenute nel pacchetto della Commissione favoriranno la necessaria riduzione delle emissioni di gas serra nel prossimo decennio, combinando: un rafforzamento dell'attuale sistema di scambio di emissioni dell'UE e il suo ampliamento a nuovi settori; un maggiore uso delle energie rinnovabili; un incremento dell’efficienza energetica; una più rapida diffusione di modalità di trasporto a basse emissioni; un allineamento delle politiche fiscali con gli obiettivi fissati dal Green Deal; una serie di misure per prevenire la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio. Nella nota associativa allegata si riportano, in sintesi, più in dettaglio i contenuti di tali misure.

La Commissione ha inoltre evidenziato come la concezione delle politiche contenute nel pacchetto distribuisca equamente i costi della lotta e dell'adattamento al cambiamento climatico. Inoltre, gli strumenti di fissazione del prezzo del carbonio generano entrate che possono essere reinvestite per stimolare l'innovazione, la crescita economica e gli investimenti in tecnologie pulite. Proprio in quest’ottica la Commissione intende finalizzare l’istituzione di un nuovo Fondo sociale per il clima con il quale fornire finanziamenti dedicati agli Stati membri per supportare investimenti in efficienza energetica, nuovi sistemi di riscaldamento e raffreddamento e mobilità più pulita. Tale Fondo sociale per il clima verrebbe finanziato dal bilancio dell'UE, utilizzando un importo equivalente al 25% delle entrate provenienti dallo scambio di emissioni per i combustibili, generando circa 72 miliardi di euro da impiegare per il periodo 2025-2032. Con la proposta di attingere finanziamenti corrispondenti da parte degli Stati membri il Fondo arriverebbe a mobilitare 144 miliardi di euro da impiegare per una transizione socialmente equa.

Nell’ambito del pacchetto europeo, in materia di gestione dei rifiuti si evidenzia in particolare quanto segue:

  • i rifiuti risultano esclusi, compresa la produzione di energia dai rifiuti, dal campo di applicazione e dalle previsioni dell’ETS (Emission Trade System). Il settore dell’incenerimento potrà però al contempo beneficiare dei finanziamenti previsti dal fondo per l’innovazione per la realizzazione di progetti per la cattura della CO2;
  • essi rientrano tuttavia nel campo di applicazione dell’ESR (Effort Sharing Regulation) e saranno soggetti ad una serie di misure a livello nazionale per ridurre le emissioni di gas ad effetto serra;
  • nella direttiva sulla tassazione energetica (ETD), è stata proposta l’abrogazione dell’art. 16, attualmente in vigore e relativo a esclusioni o riduzioni dell’aliquota di imposta ai prodotti energetici soggetti ad accisa;
  • rimane invariata ad oggi la definizione di biomassa nella direttiva sulle fonti energetiche rinnovabili (RED) che prevede ad oggi l’inclusione anche frazione biodegradabile dei rifiuti;
  • rispetto invece a quanto previsto dal CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism) si evidenzia che nel campo di applicazione, oltre a cemento, fertilizzanti ed elettricità, sono inclusi anche i semilavorati di acciaio e alluminio. Al contrario invece ferro e acciaio, loro leghe, rifiuti e rottami ferrosi e lingotti di ferro e acciaio prodotti tramite fusione di rottami sono esclusi dal campo di applicazione del CBAM. Ciò potrebbe essere un problema per l’industria europea del riciclo e sarà oggetto di future considerazioni e approfondimenti anche da parte di parte di EuRIC (a cui aderisce FISE Unicircular e di cui si allega comunicato stampa in relazione al Pacchetto Fit for 55), anche in vista dei prossimi confronti con Parlamento e Consiglio europeo, che saranno chiamati a dare il proprio parere sul pacchetto della Commissione.

Il Pacchetto inizierà il suo percorso nella procedura legislativa di co-decisione: il Consiglio dell'UE e il Parlamento europeo inizieranno a rivedere tutte le proposte legislative della Commissione europea già a partire dal prossimo settembre 2021.

Insieme ad altre iniziative, previste per l’autunno del 2021, che andranno a finalizzare ed integrare questo pacchetto, le misure nel complesso contribuiranno a portare avanti l'obiettivo della Commissione europea di raggiungimento della neutralità climatica nei settori ad alta intensità energetica.

Per maggiori informazioni e il testo di tutte le misure legislative proposte si rimanda alla pagina del sito della Commissione europea dedicata al Pacchetto Fit for 55, disponibile qui.

Si trasmette in allegato anche il comunicato stampa sul tema predisposto da FEAD.

Rimandiamo a prossime comunicazioni per ogni aggiornamento, anche in relazione ad eventuali azioni associative in materia.

» 16.07.2021
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