Nel corso del Consiglio dei Ministri del 5 agosto u.s., come anticipato (v. circolare associativa n. 215/2021), tra i vari provvedimenti, è stato approvato, in esame preliminare, il decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2018/2001 (RED2) del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (Atto 292 in allegato).
Tra le disposizioni contenute attualmente nel provvedimento, che sarà ora trasmesso all’esame delle commissioni parlamentari, segnaliamo in particolare per quanto riguarda il biometano:
Ricordo che sul tema sostenibilità biometano l’Associazione, congiuntamente a Utilitalia e CIC, si è confrontata negli scorsi mesi con il MiTE, fornendo anche specifico approfondimento redatto da ENEA, per tentare di superare il disallineamento tra le casistiche impiantistiche di digestione anaerobica riportate in direttiva (stoccaggio coperto e non coperto digestato) rispetto al contesto nazionale (generalmente non previsto stoccaggio digestato) al fine garantirne il riconoscimento in materia.
Sempre in materia segnaliamo che sul sito del GSE è stata inserita una news di aggiornamento dei contatori degli incentivi. Nel periodo di riferimento gennaio-giugno 2021, la producibilità di biometano ammesso ai meccanismi del DM 2 marzo 2018 è di circa 236,3 mln Sm3 all'anno, il 21,5% del limite massimo ammesso pari a 1,1 miliardi di standard metri cubi.
Il GSE ha aggiornato, inoltre, il contatore della producibilità e dell'effettiva produzione annua degli impianti di biometano avanzato e di biocarburanti avanzati diversi dal biometano, qualificati in esercizio ed espressa in Certificati di Immissione in Consumo (CIC). Per quanto riguarda la produzione di biometano avanzato, nel medesimo periodo, risultano 107.963 CIC oggetto di ritiro da parte del GSE per un controvalore di circa 40,5 milioni di euro. Il GSE ha incentivato circa 69 milioni di Sm3 e ha fisicamente ritirato e collocato sul mercato circa 56 milioni di Sm3, inclusivi anche dei quantitativi ritirati agli impianti non ancora incentivati (5,6 milioni di Sm3 prodotti dagli impianti con lettera di intenti sottoscritta che hanno richiesto il ritiro fisico al GSE), per un controvalore di circa 13,6 milioni di euro.
Con riferimento, invece, alla produzione di biocarburanti avanzati, nel primo e nel secondo trimestre 2021, non risultano CIC oggetto di ritiro da parte del GSE pertanto non è stata aggiornata la relativa sezione.
Per maggiori informazioni, sul sito del GSE è possibile consultare anche le modalità di calcolo.
Nel rimandare a successive comunicazioni in merito all’esame parlamentare del decreto di recepimento della RED2, rimaniamo a disposizione per informazioni.