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068/2022/CS

La Commissione europea ha avviato una consultazione, tra tutti i soggetti interessati, sulla valutazione d'impatto della Direttiva 2011/75/UE (direttiva RoHS) relativa alla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche elettroniche (AEE) con lo scopo di proteggere la salute umana e l'ambiente, compreso il trattamento ecologicamente corretto dei rifiuti di AEE, garantendo allo stesso tempo un'applicazione armonizzata sul mercato europeo.

Dalla valutazione svolta è emerso che la Direttiva RoHS di fatto contribuisce al conseguimento dell'obiettivo di ridurre l'uso di sostanze pericolose nelle AEE. Al contempo però sono state individuate una serie di questioni relative ad aspetti operativi, evidenziando in particolare l'elevato onere amministrativo e la complessità delle disposizioni e dei processi in vigore. Tali questioni riguardano:

  • disposizioni e procedure in materia di concessione/rinnovo/revoca delle esenzioni alle restrizioni sulle sostanze, che sono complesse e si sono in parte rivelate impraticabili nella loro applicazione;
  • il processo di revisione dell'elenco delle sostanze soggette a restrizioni (anche per l’esistenza di ulteriori restrizioni delle sostanze nelle AEE in altri provvedimenti come il Regolamento REACH nonostante le differenze di obiettivi tra le due norme);
  • difficoltà di applicazione, in particolare nel contesto del commercio elettronico;
  • alcune disposizioni poco chiare e obsolete in materia di pezzi di ricambio o ambito di applicazione e insufficienza di misure a sostegno dell'economia circolare (ad esempio per le risorse secondarie);
  • coerenza con la legislazione dell'UE in materia di valutazione e restrizione delle sostanze o con la normativa specifica sulle AEE.

Per affrontare i problemi individuati saranno prese in considerazione una serie di possibili misure, tenendo conto degli obiettivi del Green Deal europeo, del Piano d'azione per l'economia circolare, del Piano d'azione per l'inquinamento zero, della Strategia in materia di sostanze chimiche sostenibili e dell'iniziativa sui prodotti sostenibili. Di seguito si riporta un elenco non esaustivo delle possibili proposte già individuate dalla Commissione:

  • Mantenere la direttiva RoHS nella sua forma attuale e introdurre alcune misure non legislative ("soft"), come ad esempio un aggiornamento del documento sulle domande frequenti RoHS. Ciò includerebbe la spiegazione dell'interazione con altre normative, quali il regolamento REACH e la direttiva sulla progettazione ecocompatibile;
  • Semplificare e chiarire la direttiva RoHS introducendo e rivedendo misure legislative e misure non legislative al fine di: i) chiarire e migliorare i criteri e il processo di esenzione; ii) chiarire e migliorare l'attivazione, i criteri e il processo relativi alle restrizioni delle sostanze; iii) garantire la coerenza con altre normative, in particolare il regolamento REACH e la direttiva sulla progettazione ecocompatibile; e iv) migliorarne l'attuazione e l'applicazione. Questa opzione può prendere in considerazione:
    -     Riformare il processo di esenzione: rivedere/chiarire i criteri per le esenzioni; adeguamento della validità delle esenzioni; disposizioni sui periodi transitori; chiarire i calendari e la procedura di valutazione standard; pubblicare un documento di orientamento per la procedura di esenzione.
    -     Riformare le disposizioni in materia di restrizione delle sostanze, compresi i termini e la procedura; chiarire i collegamenti e le potenziali sovrapposizioni con il regolamento REACH e la direttiva sulla progettazione ecocompatibile per le AEE disciplinate dalla direttiva RoHS; pubblicare un documento di orientamento per la procedura di esenzione.
    -     Affidare le valutazioni dell'esenzione e delle restrizioni delle sostanze a un'agenzia dell'UE esistente (ECHA).
    -     Riformare le disposizioni relative ai pezzi di ricambio.
    -     Aggiornare e chiarire l'ambito di applicazione della direttiva RoHS.
    -     Introdurre disposizioni relative ai materiali riciclati e alle materie prime critiche.
    -     Riformare le disposizioni in materia di applicazione e vigilanza del mercato.
    -     Introdurre/rivedere disposizioni per garantire una chiara demarcazione tra la direttiva RoHS e altre normative pertinenti, tra cui il regolamento REACH e la direttiva sulla progettazione ecocompatibile, e promuovere documenti di orientamento/documenti di intesa comune.
    -    Trasformare la direttiva RoHS in un regolamento, per semplificare l'applicazione e ridurre gli oneri normativi superflui connessi alle differenze nel recepimento nei vari Stati membri.
    -     Abrogare la direttiva RoHS e integrarne le disposizioni nel regolamento REACH.
    -    Abrogare la direttiva RoHS e affrontare i requisiti di prodotto relativi al recupero e allo smaltimento ecologicamente corretti dei rifiuti elettrici ed elettronici nell'ambito della legislazione sui prodotti sostenibili (nel contesto dell'iniziativa sui prodotti sostenibili che rivede la direttiva sulla progettazione ecocompatibile).

Nel documento della Commissione, che trasmettiamo in allegato, con cui viene presentata l’iniziativa per la raccolta informazioni, viene anche fornita una panoramica dei possibili impatti economici, sociali, ambientali, sui diritti fondamentali e sulla semplificazione/oneri amministrativi conseguenti alla possibile modifica della direttiva.

Siamo quindi ad informare che chiunque fosse interessato può partecipare individualmente alla consultazione, cliccando qui, entro il termine della stessa fissato per il prossimo 14 marzo 2022. Si evidenzia infine che anche EuRIC e FEAD stanno lavorando, con il contributo di tutte le proprie associate, a definire una posizione sul tema da trasmettere alla Commissione europea nell’ ambito della consultazione. Pertanto siete invitati a fornire eventuali commenti ed osservazioni al dott. Cesaretti, d.cesaretti@fise.org, entro il prossimo 4 marzo 2022. Sarà poi nostra cura inviare le proposte ricevute ad EuRIC e FEAD che le utilizzeranno per definire il proprio documento di posizione da trasmettere alla Commissione nell’ambito della consultazione.

» 21.02.2022
Documenti allegati

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