A seguito dell’emanazione del D.Lgs. n. 116 del 2020, sono state riscontrate diverse problematiche in merito all’applicazione della TARI e sulla nuova definizione di rifiuti urbani (ed aspetti ad essa correlati). A riguardo, il MITE (già MATTM), in condivisione con gli uffici del Ministero delle Finanze, ha fornito diversi chiarimenti attraverso l’emanazione, il 12 aprile 2021, della Circolare con oggetto “D.Lgs. 3 settembre 2020, n. 116. Chiarimenti su alcune problematiche anche connesse all’applicazione della TARI di cui all’art. 1 commi 639 e 668 della legge 27 dicembre 2013, n. 147.”
Sul punto (cfr. circolari associative n. 18 e n. 47 del 2021), la circolare Ministeriale segue a molti quesiti, sollecitazioni e osservazioni degli stakeholder (fra cui FISE Unicircular) in quanto la nuova normativa ha importanti ricadute sulle imprese, cittadini e operatori del comparto e in generale su tutte le utenze produttrici di rifiuti.
Come noto, infatti, il D.Lgs 116/2020 ha apportato significative modifiche al D.Lgs 152/2006. In particolare, oggi vi è una nuova definizione di rifiuti urbani (entrata in vigore il 1° gennaio 2021) e la facoltà inedita di “uscita” dal servizio pubblico prevista dall’art. 238, comma 10 per le utenze non domestiche: aspetti che presentano importanti implicazioni sia sull’organizzazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani, sia sul gettito del prelievo sui rifiuti.
Con la circolare in oggetto il Ministero chiarisce, in breve, che:
Nel far rinvio alla circolare del MITE, in allegato alla presente, rimaniamo a disposizione per informazioni e aggiornamenti.