AssoAmbiente

Circolari

2022/138/SA-LAV/MI

 

Si fa seguito alla circolare n. 121/2022 del 19 aprile u.s. ed alle precedenti per quanto in oggetto.

Il confronto tra le Parti è proseguito nei giorni successivi alle festività Pasquali, con progressivi avvicinamenti su molti dei temi in discussione relativi all’aggiornamento della parte normativa dei due contratti collettivi nazionali, oltre che su alcuni aspetti della parte economica.

L’avanzamento del negoziato in direzione di una soluzione della vertenza contrattuale non è stato tuttavia ritenuto sufficiente, evidentemente, dalle Organizzazioni Sindacali che, riunitesi in un Attivo unitario lo scorso 5 maggio, hanno proclamato uno sciopero per il prossimo lunedì 20 giugno, ad esito conclusivo della procedura di raffreddamento avviata l’1 aprile scorso.

Allo stato attuale, ad ogni modo, le distanze, sia sulla parte economica che su diversi argomenti della parte normativa, non paiono tali da impedire il raggiungimento di una intesa complessiva.

***

Per quanto concerne la parte economica, le OO.SS. rivendicano la necessità che l’aumento complessivo tenga conto del più alto tasso di inflazione registratosi negli ultimi mesi; dal canto loro le Associazioni Imprenditoriali hanno avanzato proposte che, pur rispondendo in parte alle esigenze manifestate dalle controparti (anche collocando parte degli aumenti su istituti retributivi diversi dai minimi tabellari), non comportino il consolidamento di costi strutturali anche nel caso di rientro dell’indice inflattivo IPCA a tassi ordinari entro la vigenza del CCNL.

 

Le Parti stanno inoltre esaminando diversi altri argomenti, rispetto ai quali non c’è ancora intesa formale su nessuno degli argomenti elencati, ma solo una discussione complessiva sull’insieme dei seguenti temi:

 

  • Relazioni Industriali e Assetti contrattuali (articoli 1, 2): il confronto verte sul ruolo dei soggetti interlocutori a livello aziendale e titolari della negoziazione. In discussione anche alcune delle materie da demandare al livello aziendale, e quali soggette necessariamente ad una intesa o meno.

 

  • Mercato del lavoro (articoli 10,11): le Parti stanno aggiornando le discipline contrattuali in materia di rapporto a tempo parziale e contratti a tempo determinato, unificando i trattamenti dei due contratti collettivi. Soprattutto in materia di part-time l’obiettivo è una maggiore flessibilità nell’utilizzo dell’istituto, sempre all’interno di un quadro rigidamente regolamentato sia dalla legge che dal CCNL.

 

  • Classificazione (articolo 15): nel rinviare ad una fase successiva la revisione strutturale dell’attuale impianto classificatorio, le Parti hanno convenuto l’allineamento tra i due contratti dei trattamenti del livello J e 1B, oggi disciplinati diversamente.

 

  • Orario di lavoro e seguenti (articolo 17 e seguenti): anche qui la discussione verte sull’unificazione delle due discipline, con l’obiettivo da parte delle Associazioni Imprenditoriali di semplificare alcune procedure di interlocuzione sindacale, in particolare su istituti come l’orario multiperiodale e l’orario flessibile (articoli 18 e 19 del CCNL 6.12.2016).

 

  • Scatti di anzianità (articolo 28): convenuto anche qui l’allineamento delle due discipline. Ipotizzato inoltre un meccanismo, da definire in dettaglio, con cui sarà possibile per il lavoratore, su base volontaria, destinare alla previdenza complementare i futuri scatti di anzianità, con vantaggi in termini di minore costo per le aziende e di natura previdenziale e fiscale per il lavoratore.

 

  • Provvedimenti disciplinari: si sta da tempo lavorando ad un codice disciplinare dettagliato, recante l’elenco esemplificativo di casistiche disciplinari e relative sanzioni.

 

  • Trattamento di malattia: anche sul punto le OO.SS. stanno insistendo per una unificazione delle due normative. Ferme rimanendo le modalità delle trattenute retributive per i casi di assenze brevi e reiterate, la principale differenza tra i due CCNL rimane la soglia di accesso alle trattenute (in termini di assenteismo complessivo: secondo il CCNL Utilitalia, le aziende che hanno un tasso di assenteismo inferiore al 4,7% non procedono alle trattenute, mentre nel CCNL Assoambiente non è prevista alcuna soglia).

***

In tale quadro, pur in costanza della proclamazione dello sciopero, le Associazioni Imprenditoriali hanno comunque dato disponibilità a proseguire con il massimo impegno per il raggiungimento di una complessiva intesa in tempi rapidi.

Le Parti hanno quindi concordato di incontrarsi nei giorni 12 e 17 maggio pp.vv. con l’auspicio del raggiungimento di un’intesa.

Seguiranno, come di consueto, tempestivi aggiornamenti

» 09.05.2022
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