AssoAmbiente

Circolari

2023/088/SAEC-NOT/TO

Il nuovo Codice Appalti - D.lgs. n. 36/2023 - è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 marzo 2023, dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri il 28 marzo scorso.

Il Codice è entrato in vigore il 1° aprile 2023, ma le sue disposizioni, con i relativi allegati, eventualmente già sostituiti o modificati, acquisteranno efficacia al 1° luglio 2023.

Ricordiamo che il testo (cfr. circolare Assoambiente n. 316/2022) elaborato dal Consiglio di Stato, era stato trasmesso al Governo il 7 dicembre 2022, dopo la diffusione di una prima bozza di decreto nell’ottobre 2022. Nel gennaio 2023, inoltre, l’Associazione è stata audita dall’VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori pubblici) della Camera dei Deputati evidenziando l’esigenza di avvicinare quanto più possibile il settore della gestione dei rifiuti ai modelli comunitari, con un accesso al mercato più semplice, procedure più snelle e criteri di aggiudicazione razionali, al fine di favorire l’efficienza dei servizi e il contenimento di costi per il cittadino.

Il testo del nuovo Codice si compone di 229 articoli raggruppati in cinque libri e ha un numero di articoli analogo a quelli del Codice vigente, ma ne riduce di molto i commi, riduce di quasi un terzo le parole e i caratteri utilizzati e, con i suoi allegati, abbatte in modo rilevante il numero di norme e linee guida di attuazione. Gli Allegati al nuovo Codice sostituiranno ogni altra fonte attuativa della previgente disciplina, ossia: gli allegati al D.lgs. n. 50/2016, le diciassette Linee Guida ANAC e circa quindici Regolamenti (tra cui il D.P.R. n. 207/2010).

Il Codice è così articolato:

  • LIBRO I: dei principi, della digitalizzazione, della programmazione e della progettazione
  • LIBRO II: dell’appalto
  • LIBRO III: dell’appalto nei settori speciali
  • LIBRO IV: del partenariato pubblico-privato e delle concessioni
  • LIBRO V: del contenzioso e dell’autorità nazionale anticorruzione. Disposizioni finali e transitorie
     

Il nuovo Codice appalti muove da due principi cardine, stabiliti nei primi articoli:

  • il “principio del risultato”, inteso come l’interesse pubblico primario del Codice stesso, che riguarda l’affidamento del contratto e la sua esecuzione con la massima tempestività e il migliore rapporto tra qualità e prezzo nel rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza;
  • il “principio della fiducia” nell’azione legittima, trasparente e corretta della pubblica amministrazione, dei suoi funzionari e degli operatori economici.
     

Considerata la complessità e l’ampiezza del nuovo testo di legge, l’Associazione, a valle della sua entrata in vigore, organizzerà un evento formativo dedicato all’approfondimento delle nuove disposizioni.

Nel far rinvio al nuovo Codice appalti, disponibile in allegato, rimaniamo a disposizione per informazioni e aggiornamenti.

» 04.04.2023
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