Lo scorso 5 ottobre 2023, il Parlamento Europeo, con 60 voti a favore, 10 contrari e 6 astensioni, ha adottato la propria risoluzione sulla proposta di direttiva che aggiorna la disciplina sul trattamento delle acque reflue urbane.
Si ricorda che la Commissione Europea aveva presentato una proposta di revisione della Direttiva (UE) 91/271 sul trattamento delle acque reflue urbane (v. circolare associativa n. 10 del 13.01.2023), al fine di allinearla meglio agli obiettivi politici dell'UE in materia di azione per il clima, economia circolare e riduzione dell'inquinamento.
I parlamentari hanno pertanto adottato la loro posizione (v. allegato 1) sulle nuove norme per la raccolta, il trattamento e lo scarico delle acque reflue urbane, apportando alcune modifiche alla proposta per garantire una migliore protezione all'ambiente e alla salute umana.
Tra gli emendamenti approvati segnaliamo in particolare:
Diversi gli interventi anche sui fanghi da depurazione in merito alla cui gestione il Parlamento evidenzia che gli Stati membri:
La FEAD, Federazione europea delle imprese della gestione dei rifiuti, ha provveduto a diramare il proprio comunicato stampa sul tema (v. allegato 2) definito insieme ai propri soci, tra cui Assoambiente, nel quale viene affermato che si accoglie con favore il voto sulla revisione ma che riguardo il futuro atto delegato sui requisiti per il recupero dei nutrienti deve essere collegato alla revisione della direttiva sui fanghi di depurazione.