AssoAmbiente

Circolari

2023/285/SAEC-COM/PE

Sul sito di SNPA è disponibile la “Relazione tecnica relativa agli esiti delle attività di vigilanza e controllo effettuate da SNPA dal 2019 al 2022 presso gli impianti di gestione rifiuti ai sensi dell’art. 206-bis del D.Lgs. 152/2006”. I risultati dei 1.104 controlli effettuati in questi tre anni hanno evidenziato che meno del 50% degli impianti complessivamente oggetto di controllo sono risultati conformi, con aspetti di varia natura e gravità.

Le attività ispettive, svolte da luglio 2019 a giugno 2022, hanno interessato particolari tipologie di impianti di gestione e trattamento dei rifiuti sui quali il Ministero ha ritenuto necessario porre l’attenzione: trattamento dei veicoli fuori uso (VFU), trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e gli impianti autorizzati in procedura semplificata ai sensi degli artt. 214 e 216 del D.lgs. 152/2006. 

A partire dal 2020 sono state aggiunte due ulteriori categorie impiantistiche: gli impianti di recupero finalizzato alla cessazione della qualifica di rifiuti (End of Waste), anche in considerazione della necessità di monitorare l’applicazione della modifica all’art. 184-ter del D.lgs. 152/2006 (disposta dalla Legge 128 del 02/11/2019), e gli impianti di trattamento della frazione organica.

Le Agenzie Regionali e Provinciali dell’Ambiente (ARPA/APPA) hanno condotto complessivamente 1.104 visite ispettive, 350 nelle prime due annualità e 404 nella terza annualità (in parte rallentate dall’emergenza sanitaria da Covid-19).

Il Documento tecnico descrive le risultanze delle attività ispettive svolte da ogni singola agenzia regionale/provinciale e fornisce il dettaglio, per le diverse tipologie impiantistiche, delle criticità rilevate e dell’eventuale applicazione delle procedure di estinzione dei reati di tipo contravvenzionale ai sensi del disposto dall’art. 318-ter del D.lgs. 152/2006.

Il documento si compone di ventotto capitoli; i primi sette sono finalizzati a definire l’ambito di applicazione delle attività svolte, in particolare l’inquadramento normativo, la descrizione delle tipologie impiantistiche sottoposte al controllo, le modalità di pianificazione e rendicontazione delle visite ispettive svolte ed infine il sistema sanzionatorio di riferimento per tali tipologie di controlli. Successivamente, per ogni regione, sono riportate le informazioni inerenti al coinvolgimento di ciascuna agenzia regionale/provinciale

nello svolgimento delle suddette attività. Sono in particolare indicati:

  • le modalità con le quali, a livello regionale, sono pianificati i controlli presso gli impianti di gestione rifiuti, con riferimento anche al numero di impianti presenti negli specifici territori, al numero dei controlli effettuati non inclusi nella Convenzione, con la specifica indicazione delle attività effettuate presso gli impianti autorizzati in regime di AIA;
  • le attività della Convenzione con il dettaglio, per ogni annualità, del numero dei controlli previsti e le diverse tipologie impiantistiche interessate da questi ultimi;
  • il numero di controlli effettivamente svolti in ogni annualità, ripartiti nelle diverse province e le tipologie impiantistiche coinvolte;
  • gli esiti delle attività ispettive svolte con l’indicazione del numero di impianti che sono risultati conformi, non conformi a seguito di violazione sanzionata per via amministrativa, non conformi a seguito di violazione sanzionata per via penale o interessati da entrambe le tipologie di violazioni;
  • il numero di impianti che, ad esito dei controlli svolti, nei casi di violazioni di tipo contravvenzionale, sono stati interessati dall’avvio, da parte delle Agenzie, della procedura di estinzione del reato di cui all’art. 318-ter della Parte VI-bis del D.lgs. 152/06.

Il documento si conclude con la rendicontazione complessiva delle informazioni riportate a livello regionale.

Rispetto agli esiti delle attività ispettive:

Il punto su quanto emerso dal Rapporto e sulle sfide che queste attività pongono in termini gestionali è stato fatto nel corso del convegno La cessazione della qualifica di rifiuti e le altre attività di vigilanza in materia di rifiuti a Ecomondo, nell’ambito del quale è stata invitata a partecipare anche Assoambiente.

Per quanti interessati, il rapporto SNPA è disponibile qui.

» 10.11.2023

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