Lo scorso 8 maggio 2024, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il Regolamento delegato (UE) 2024/1261 della Commissione che integra il regolamento (UE) 2020/741, recante le prescrizioni minime per il riutilizzo dell’acqua, per quanto riguarda le specifiche tecniche dei principali elementi della gestione dei rischi.
Si ricorda che il regolamento del 2020 sulle modalità di riutilizzo delle acque reflue depurate, prevede che i gestori degli impianti di affinamento delle acque hanno l’obbligo di allegare alla domanda di autorizzazione un approfondito Piano di gestione del rischio.
Il nuovo Regolamento definisce le specifiche tecniche dei principali elementi per il Piano e di fatto vengono innanzitutto dettagliate informazioni sul sistema di riutilizzo, produzione, stoccaggio, distribuzione delle acque reflue, nonché sulle tecniche di irrigazione, sull’uso previsto e le colture coinvolte. Dopodiché il Regolamento esplica l’individuazione di tutte le parti coinvolte nel sistema di riutilizzo delle acque e approfondisce i metodi di individuazione dei pericoli e degli eventi pericolosi e l’individuazione degli ambienti e popolazioni a rischio.
Si evidenzia quindi che la norma definisce le modalità di valutazione del rischio, le prescrizioni e gli obblighi di cui tener conto in questa procedura e quelli più rigorosi per la qualità e il monitoraggio dell’acqua. Inoltre individua le misure preventive e le barriere da adottare, le procedure di controllo della qualità, i sistemi di monitoraggio ambientale, nonché i sistemi di gestione degli incidenti e delle situazioni di emergenza. L’ultima parte infine è dedicata ai meccanismi per garantire il coordinamento e la comunicazione tra i diversi soggetti coinvolti nel sistema di riutilizzo dell’acqua.
Per qualsiasi ulteriore approfondimento si rimanda al Regolamento allegato alla presente.