Nell’ambito del workshop organizzato da Assoambiente su “Il procedimento di notifica nella movimentazione transfrontaliera dei rifiuti” di questa mattina sono state affrontate le principali novità introdotte dal Regolamento UE 2024/1157, con un approfondimento sul procedimento di notifica.
Sulle disposizioni contenute nel provvedimento sono intervenuti la D.ssa Benedetta Bracchetti (ex Segretario Sezione Bolzano dell’Albo Gestori Ambientali e oggi consulente sul tema WSR) e il Dott. Umberto Parravicini (Responsabile ufficio Spedizioni Transfrontaliere di rifiuti e Accordi internazionali, Regione Lombardia) che sono entrati nel dettaglio normativo con un approccio tecnico-operativo ed evidenziando i passaggi che necessiterebbero ancora di chiarimenti dall’UE.
Al workshop hanno preso parte anche la D.ssa Tiziana Satta e il Dott. Giancarlo Scatigna (Ufficio Controlli Dogane – Direzione Dogane) che hanno sottolineato le difficoltà riscontrate sul territorio ed hanno ipotizzato l’avvio di un confronto con l’Associazione per conoscere ulteriori criticità che il settore oggi riscontra a riguardo.
Si riportano in allegato le slide illustrate dalla D.ssa Benedetta Bracchetti (v. Allegato 1) e dal Dott. Umberto Parravicini (v. Allegato 2). Segnaliamo infine che, per quanti interessati, a breve sarà disponibile la registrazione del webinar sul canale YouTube di Assoambiente.
Sempre in materia segnaliamo inoltre che l'Unione europea ha pubblicato la rettifica n. 90568 al Regolamento UE 2024/1157 relativo alla spedizione dei rifiuti (WSR). Le rettifiche sono sostanzialmente due e la più significativa è quella che riguarda l'articolo 3 contenente le definizioni. In particolare viene modificata la definizione di "miscela di rifiuti" con il nuovo testo che recita "i rifiuti che risultano dalla mescolanza intenzionale o involontaria di due o più tipi di rifiuti diversi: (…)", mentre il vecchio era "i rifiuti che risultano dalla mescolanza intenzionale o involontaria, affinché non siano più separati, di due o più tipi di rifiuti diversi: (...)". La seconda rettifica corregge invece il richiamo all’articolo 78 presente nell’articolo 74.