MODELLI DI REGISTRO CRONOLOGICO DI CARICO E SCARICO E DI FIR
Sul sito www.rentri.gov.it il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha pubblicato i modelli di registro cronologico di carico e scarico e di FIR, conformi per struttura e sequenza a quelli approvati con il decreto ministeriale del 4 aprile 2023 n. 59 (cfr. circolare Assoambiente n. 141/2023), che rappresentano il formato definitivo di riferimento che dovrà essere utilizzato dagli operatori.
Restano fermi i contenuti delle istruzioni per la compilazione dei registri e dei F.I.R. allegate al decreto direttoriale n. 251 del 19/12/2023 (cfr. circolare Assoambiente n. 329/23) e disponibili anch’esse sul sito RENTRI.
AMBIENTE DEMO PER “PRODUTTORI NON ISCRITTI”
E’ stata rilasciata nella sezione “Ambiente DEMO” del portale RENTRI l’area “Produttori di rifiuti non iscritti” che consente, ai Produttori di rifiuti che non devono iscriversi al RENTRI o che sono obbligati ad iscriversi in un momento successivo a quello della prima scadenza (dal 15 dicembre 2024 al 13 febbraio 2025), di:
Inoltre, i produttori di rifiuti che hanno adottato un sistema gestionale interoperabile con il RENTRI, una volta registrati, potranno vidimare digitalmente, in modalità telematica, i FIR cartacei. Infine, nell’area “Servizi per l’interoperabilità” del portale RENTRI sono stati rilasciati nuovi endpoint tra i quali quello relativo al Servizio di validazione strutturale dei dati del registro informatico, come previsto dalla modalità operativa 17 "Specifiche tecniche" (cfr. circolare Assoambiente n. 283/2023) ed è stata aggiornata la documentazione delle API. Nella medesima area sono disponibili tutte le informazioni tecniche a supporto di coloro che sviluppano software interoperabili con il RENTRI.
CALENDARIO WEBINAR FORMATIVI DA SEZIONI REGIONALI
Cogliamo l’occasione per ricordare il calendario dell’attività di formazione organizzata da parte delle Sezioni Regionali e Provinciali dell'Albo sul territorio, già partita dal 17 settembre scorso (cfr. circolare Assoambiente n. 241/2024) che proseguirà fino alla fine del mese di novembre.