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2025/027/SAEC-COM/PE

Terminato il periodo di consultazione (settembre 2024), è stata pubblicata con una nuova revisione la prassi di riferimento UNI/PDR 132:2025 sul monitoraggio e la verifica dei flussi di rifiuti urbani ai fini della rendicontazione per il calcolo degli obiettivi di riciclaggio.

Il documento si focalizza sulla gestione dei flussi dei rifiuti urbani, dalla raccolta fino al conferimento agli impianti/soggetti terzi che operano nella filiera del trattamento, il tutto in un’ottica di piena tracciabilità.

Le principali novità saranno presentate nel corso di un webinar che si terrà il prossimo 31 gennaio 2025 su “La revisione della UNI/PDR 132:2025. Uno strumento per certificare la tracciabilità dei rifiuti urbani”.

Per quanti interessati segnaliamo che è necessario iscriversi, compilando il form qui.

Il Programma è disponibile qui.

Sempre in ambito UNI segnaliamo inoltre che, per quanto di possibile interesse, sono attualmente sottoposti a inchiesta pubblica preliminare (dal 22 gennaio al 5 febbraio 2025) i seguenti progetti di norma:

  • UNI/CT 400 – UNICHIM – Associazione per l’Unificazione nel settore dell’Industria Chimica che pone in inchiesta anche l’UNI1614865 che specifica i criteri relativi alle prove valutative mediante confronti interlaboratorio nel campo dell’analisi delle acque, delle acque reflue e dei fanghi. In particolare, specifica i requisiti relativi ai fornitori di proficiency test e alla progettazione, esecuzione e valutazione del confronto delle prestazioni dei laboratori. Può essere utilizzata se si può ritenere che gli analiti della prova interlaboratorio possano essere misurati con un certo grado di continuità. Questo è generalmente il caso dei costituenti chimici e dei determinanti fisico-chimici, ma la continuità non sempre esiste nel caso dei parametri biologici e/o microbiologici. Adotta la ISO/TS 20612:2007 di pari oggetto;
  • UNI/CT 500 – UNINFO – Tecnologie Informatiche e loro applicazioni che pone in inchiesta il progetto UNI1614980 che fornisce una panoramica sugli standard connessi all’Intelligenza Artificiale, con un focus sui dati e sui cicli di vita dei dati, dedicata a organizzazioni, agenzie, aziende, sviluppatori, università, ricercatori, focus group, utenti e altri stakeholder che stanno vivendo questa era di trasformazione digitale. Descrive i collegamenti tra i numerosi standard e regolamenti internazionali pubblicati o in fase di sviluppo, con l’obiettivo di promuovere un linguaggio comune, una maggiore cultura della qualità, fornendo un quadro informativo. Affronta le seguenti aree: governo dei dati, qualità dei dati, elementi per i dati, proprietà dei set di dati per fornire imparziali valutazioni e informazioni sui test. Recepisce il CEN/CLC/TR 18115:2024;
  • UNI/CT 200 – CTI – Comitato Termotecnico Italiano e il progetto UNI1614570 che fornisce un supporto per la caratterizzazione e le specifiche della biomassa ottenuta da una fase di recupero di alcune tipologie di rifiuti agricoli, alimentari e agro-alimentari da utilizzare come matrici in alimentazione agli impianti di digestione anaerobica. Si applica ai rifiuti, come definiti dalla legislazione vigente, ed elencati in apposita appendice che sono per lo più confezionati e che non trovano diretta collocazione in impianti di compostaggio e di digestione anaerobica, necessitando di uno specifico preventivo trattamento al fine di essere avviati alla fase di digestione anaerobica. Sostituisce la UNI 11922:2023.
     

L’inchiesta pubblica preliminare è un passaggio fondamentale del processo normativo perché aiuta a capire se:

  • il mercato ha bisogno di queste norme;
  • ci sono altri bisogni da soddisfare;
  • ti interessa partecipare.
     

Lo sviluppo di uno standard deve avere luogo solo di fronte a un reale beneficio.

Scade invece il 16 marzo 2025 l’inchiesta finale avviata dalla commissione UNI/CT 038 Responsabilità sociale delle organizzazioni e il progetto UNI1612341 “Modello applicativo nazionale della UNI EN ISO 26000:2020 – Parte 2 – Processi di reporting e Accountability” che specifica i requisiti e propone le indicazioni operative per definire e implementare una strategia di corporate responsibility – Responsabilità delle Organizzazioni in una ottica di sostenibilità, pienamente integrata nella strategia e nei processi dell’organizzazione. L’argomento oggetto del documento nasce dall’esperienza maturata con l’applicazione da parte del mercato della UNI/PdR 18:2016 “Responsabilità sociale delle organizzazioni – Indirizzi applicativi alla UNI ISO 26000”.

Nel rimandare a successive comunicazioni per ogni aggiornamento in materia, restiamo a disposizione per informazioni.

» 24.01.2025

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