EuRIC, l’Associazione europea delle imprese del riciclo della quale Assoambiente fa parte, ha predisposto, con il supporto di tutti i suoi soci, una petizione per chiedere alle Istituzioni europee di non adottare ulteriori restrizioni all’export di acciaio e metalli riciclati, come invece chiede l’industria che si occupa della loro produzione.
Nella petizione viene fornito un quadro del settore della produzione e del riciclo dell’acciaio e dei rottami metallici e viene evidenziato come le difficoltà che l’industria della produzione sta affrontando non sono dovute alla scarsità di materiale riciclato disponibile. Ciò è confermato anche dai dati, visto che il consumo netto di rottami metallici riciclati è diminuito nell'ultimo decennio, passando da 87,5 Mt nel 2014 a 75,2 Mt nel 2023. Nello stesso periodo sono invece aumentate le esportazioni, passando da 12,3 Mt a 18,9 Mt, e diminuite le importazioni, da 5,1 Mt a 3,9 Mt.
Viene poi evidenziato come anche il nuovo Regolamento sulla spedizione dei rifiuti, pubblicato meno di un anno fa (v. circolare Assoambiente n. 124/2024), abbia già introdotto una serie di adempimenti amministrativi ulteriori per l’export verso i Paesi OCSE e non-OCSE (che diventa così più complesso), a tutela della salvaguardia ambientale e della salute umana.
La petizione si chiude sottolineando come il problema della deindustrializzazione europea non può essere affrontato con il protezionismo e danneggiando i riciclatori mentre invece sarebbe auspicabile metter in campo una serie di misure per affrontarne le cause alla radice:
La petizione, che vi invitiamo a firmare quanto prima, è disponibile qui e la prossima settimana, con tutte le sue sottoscrizioni, verrà trasmessa alla Commissione europea.