AssoAmbiente

Circolari

2025/188/SAEC-NOT/PE

Per le imprese con impianti nella Regione Marche e comunque per tutti i soggetti interessati, anche grazie alla collaborazione con AMIS, informiamo che con DGR n. 646 del 5 maggio 2025 recante "Proposta di deliberazione di competenza del Consiglio regionale concernente Approvazione del “Piano regionale di gestione dei rifiuti - Aggiornamento del Piano approvato con Deliberazione della Assemblea Legislativa n. 128 del 14/04/2015”, è stata adottata la Proposta di Piano Regionale Rifiuti a seguito della procedura di VAS (disponibile qui).

In attesa della approvazione definitiva in Consiglio Regionale si riportano di seguito, in estrema sintesi, le modifiche principali che gli organi amministrativi e politici della Regione hanno effettuato sulla precedente bozza a seguito delle osservazioni di Assoambiente e AMIS:

  • richiesta di annullamento/sospensione nel periodo transitorio la riduzione della conferibilità dal 50% al 30% dei rifiuti speciali nelle discariche per gli urbani. 

Introdotte disposizioni che, attraverso la previsione di una fase transitoria, annullano o sospendono temporaneamente la riduzione della conferibilità dal 50% al 30% dei rifiuti speciali nelle discariche per rifiuti urbani. Tale riduzione troverà eventualmente efficacia applicativa solo in esito al monitoraggio del Piano sulla base dei dati al 31/12/2026, quindi alla luce di un oggettivo quadro di riferimento aggiornato dei dati delle volumetrie di abbancamento disponibili e più in generale dei valori tendenziali degli indicatori di performance e di attuazione del Piano, allo scopo di consentire al meglio il rispetto di un principio di prossimità nello smaltimento dei rifiuti speciali, ferma restando la necessaria e vincolante riserva da garantire per lo smaltimento dei rifiuti urbani;

  • “calibratura” del termovalorizzatore ai dati reali dei rifiuti, anche quelli provenienti dai settori produttivi, in modo più ampio ed efficace di quanto sinora disposto e rispetto al fabbisogno dell'intera regione, anche per i rifiuti speciali. 

La nuova proposta prevede che il dimensionamento dell'impianto di termovalorizzatore, in termini di carico termico autorizzato, dovrà essere valutato in base a specifici approfondimenti tecnici da condurre in fase di progettazione ed a partire dai dati della situazione di contesto riportata nel quadro conoscitivo e assunte le ipotesi, i vincoli e gli obiettivi del Piano in relazione sia ai livelli di produzione che ai livelli di RD e di effettivo recupero conseguiti; 

  • chiarimento e modifica dei criteri di localizzazione degli impianti di gestione rifiuti. 

Inserita revisione par. 30.2 “Ambito di applicazione dei criteri localizzativi” una precisazione sul tema impianto nuovo e impianto esistente. In particolare nella definizione di “nuovo impianto” viene inclusa non solo la realizzazione di nuove strutture e l’ampliamento della superficie areale dell’impianto, ma ricomprende anche (ben oltre le definizioni statali date per la normativa AIA) i casi di introduzione di nuovi EER merceologicamente differenti. Viene invece evidenziato che non costituisce nuovo impianto l’introduzione di attività secondarie o complementari volte a migliorare l’efficienza del trattamento o gestione dei sottoprodotti generati dall’attività prevalente. 

Riguardo alla richiesta di chiarire i limiti dell’ambito di applicazione dei nuovi criteri localizzativi rispetto agli impianti esistenti viene chiarito che, per questi ultimi, nell’ambito del procedimento del rinnovo dell’autorizzazione e/o richiesta di ampliamento, i criteri localizzativi dovranno essere tenuti in conto (solo) al fine di individuare i fattori di sensibilità al fine di prevedere eventuali prescrizioni autorizzative per mitigarne gli effetti.

Introdotto un periodo transitorio per il quale, sia agli impianti esistenti con in itinere richiesta di rinnovo e per i nuovi impianti che hanno in essere procedure di richiesta di autorizzazione, verranno applicati, in via transitoria, i criteri localizzativi del precedente PRGR del 2015. 

Inserito periodo transitorio anche in riferimento alla ricerca dei siti idonei per gli impianti: al fine di garantire l’attuazione delle azioni previste dalle vigenti pianificazioni d’ambito in materia di individuazione di siti per la localizzazione di impianti strategici di smaltimento finale e fatto salvo quanto precedentemente definito in merito alla priorità da assegnare ad ampliamenti di impianti esistenti, viene previsto che fino alla approvazione del Piano d’Ambito Unico Regionale, nei casi in cui alla data di approvazione del presente Piano siano state avviate le procedure valutative ai sensi della VIA, la ricerca di siti idonei dovrà essere condotta in conformità ai criteri localizzativi definiti dal Piano 2015, così come recepiti applicati dalle pianificazioni d’ambito, che costituiranno anche coerente riferimento per le successive procedure autorizzatorie. A seguito della richiesta di evidenziare la scelta preferenziale delle aree industriali per l’insediamento degli impianti di smaltimento e recupero sono stati dettagliati i fattori che devono essere presi in considerazione per coniugare le esigenze economiche e sociali con la scelta di localizzazione in aree industriali, al fine di integrare il più possibile l’impiantistica di gestione rifiuti con gli altri usi produttivi dell’area prescelta.

Riguardo alla richiesta di specificare l’applicazione dei criteri escludenti in base alle diverse tipologie di impianti di gestione, soprattutto a garanzia e salvaguardia degli impianti di recupero nell’ottica di promozione dell’economia circolare, è stata prodotta una specifica tabella che, innanzi tutto, evidenzia meglio che il parametro delle distanze da garantire per le aree residenziali (500 m per discariche rifiuti inerti, 500 m per le discariche esistenti e 1.500 m per nuove discariche) si applica solo agli impianti di discarica, oltre che dettagliare come e in quale fase il fattore escludente vada applicato;

  • È stato infine dato seguito ad un aggiornamento dei dati relativi alla produzione e gestione dei rifiuti, dati dai quali è partita tutta la programmazione del Piano con le ipotesi di scenari previsti e con l’indicazione di quelli preferenziali.
     

Segnaliamo che il testo del provvedimento ed i relativi allegati sono disponibili qui.

» 21.05.2025

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