L’ECHA, l’Agenzia Europea per le sostanze chimiche, ha pubblicato un questionario per raccogliere contributi riguardo le sostanze presenti nelle batterie, ai sensi delle disposizioni del Regolamento sulle Batterie che prevedono che la Commissione Europea rediga una relazione sulla presenza di sostanze pericolose nelle batterie entro il 31 dicembre 2026.
Si specifica che la relazione della Commissione ha il compito di individuare in che misura tali sostanze incidono sulla sicurezza, sul riutilizzo e sul riciclaggio dei materiali presenti nelle batterie, inoltre includerà considerazioni su opportune misure normative, tra cui l'eventuale necessità di nuove proposte di restrizione sulle sostanze utilizzate nella fabbricazione di batterie o presenti nelle batterie al momento dell'immissione sul mercato.
A tal proposito, l'obiettivo principale del questionario in oggetto è identificare le sostanze pericolose che possono danneggiare la salute umana, l'ambiente o ostacolare il riciclo di alta qualità. L'ECHA è interessata a ricevere contributi dagli stakeholder come produttori, riciclatori e associazioni di categoria riguardo le sostanze utilizzate nelle batterie. L'indagine è focalizzata principalmente sui soggetti interessati presenti nell'Unione Europea/Spazio Economico Europeo, ma incoraggia la partecipazione globale per contribuire alla sicurezza chimica e alla gestione dei rifiuti di batterie.
Invitiamo quanti interessati a partecipare al questionario (Allegato 1), rispondendo alle domande utilizzando il file Excel (Allegato 2). Si prega di notare che il file Excel è il documento più importante, in particolare per la sezione 3, che esamina i processi di riciclo delle batterie, e la sezione 4 sulle sostanze che ostacolano il riciclo.
Il documento con le risposte dovrà essere trasmesso alla D.ssa Giulia Fano (g.fano@fise.org) entro il prossimo 3 dicembre 2025, l’Associazione provvederà a raccogliere i contributi dei propri soci al fine di definire una posizione coordinata per rispondere alla consultazione e per inviarla a FEAD per la posizione della federazione.
Per qualsiasi ulteriore approfondimento, si rimanda alla nota di presentazione della consultazione dell’ECHA (Allegato 3).
