La Commissione europea intende pubblicare, entro la fine del 2017, una strategia sulle materie plastiche nell’economia circolare, in quanto area prioritaria dell’“EU Action Plan for the Circular Economy”, e la relativa Roadmap entro la fine del 2016.
Nella bozza di Roadmap (allegata) viene evidenziato come il riciclaggio delle plastiche sia fondamentale nella transizione verso la circular economy e viene proposto di guardare oltre la gestione dei rifiuti andando a creare sinergie con altre iniziative (eco-design, interfaccia tra politiche di gestione dei rifiuti, delle sostanze chimiche e dei prodotti) e di individuare le misure per rilanciare i mercati delle materie prime seconde.
Di seguito si riportano le principali tematiche affrontate dalla Roadmap:
· Elevata dipendenza da materie di origine fossile
Entro il 2050 il settore della plastica potrebbe rappresentare il 20% del consumo mondiale di petrolio e contribuire per il 15% alle emissioni di carbonio globali annue, con i relativi problemi connessi alle emissioni di gas serra e di approvvigionamento. In particolare le criticità riguardano:
· Basso tasso di riciclo e riutilizzo di materie plastiche
Il problema deriva dalle condizioni sfavorevoli del mercato (alto costo del riciclo combinato al prezzo basso delle materie vergini), nonché dalle perdite registrate lungo tutta la catena e dall’assenza di standard di qualità. Le principali criticità sono:
· Perdita significativa di materie plastiche nell’ambiente
A livello globale finiscono nell’ambiente dalle 8 alle 10 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica. Le principali problematiche sono dovute:
Tra i principali obiettivi che l'iniziativa mira a raggiungere e le modalità per avviare tale percorso, segnaliamo:
Per quanto riguarda le questioni connesse al REACH, la bozza di roadmap sta valutando come considerare le sostanze preoccupanti “legali” presenti nelle plastiche riciclate, per non disincentivare il mercato delle materie prime seconde. Al momento, non è stata ancora elaborata a livello europeo una metodologia atta a verificare quale sia la migliore opzione di gestione tenendo conto di tutti gli aspetti rilevanti (carbon footprint, analisi del rischio e analisi socio-economica). La percezione degli utilizzatori riguardo l’accettabilità dei materiali riciclati si basa anche sui possibili rischi connessi alle sostanze pericolose in essi contenute, sulla loro origine e sulla qualificazione giuridica dei materiali stessi.
Nel rimandare a prossime comunicazioni per ogni aggiornamento in materia, rimaniamo a disposizione per ogni informazione.
Cordiali saluti.