AssoAmbiente

Circolari

059/2017/NE

Facciamo seguito alle nostre precedenti circolari sul tema in oggetto per informarvi che, nella seduta del 14 marzo 2017, il Parlamento europeo in Assemblea planaria ha approvatogli emendamenti alle quattro proposte di  direttive in materia di rifiutinell’ambito del cosiddetto “Pacchetto economia circolare". Come noto, questo comprende le quattro proposte di modifica delle direttive sui rifiuti a partire dalla direttiva "madre" 2008/98/Ce e poi le direttive "speciali" in materia di rifiuti di imballaggio (1994/62/Ce), discariche (1999/31/Ce), Raee (2012/19/Ue), veicoli fuori uso (2000/53/Ce) e rifiuti di pile e accumulatori (2006/66/Ce).

Gli emendamenti adottati sono consultabili (in inglese) ai seguenti link:

Sul fronte del recupero e riciclo, entro il 2030 almeno il 70% in peso dei rifiuti urbani dovrebbe essere riciclato o preparato per il riutilizzo. L'obiettivo fissato dalla Commissione Ue nella proposta iniziale era il 65%. Per i materiali di imballaggio, come carta e cartone, plastica, vetro, metallo e legno, il Parlamento propone l'80% come obiettivo per il 2030, con obiettivi intermedi per ogni materiale nel 2025. Per quanto riguarda il conferimento in discarica l'obiettivo proposto dal Parlamento è il 5%, più ambizioso di quello della Commissione.

Per quanto riguarda la definizione di “municipal waste”, evidenziamo che, nonostante l’intensa azione portata avanti dall’Associazione in coordinamento con  le federazioni europee dei gestori e recuperatori (FEAD ed EuRIC), purtroppo, sebbene con uno scarto di solamente 20 voti, la versione definitiva dal Parlamento è in linea con quella già approvata dalla Commissione ambiente e quindi è stata mantenuta, contrariamente alla iniziale posizione della Commissione europea, l’eliminazione del riferimento al criterio quantitativo per l’assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani.

Altra criticità evidenziata dalle organizzazioni dei recuperatori è la scelta del metodo di calcolo, che si focalizza unicamente sull’ingresso all’impianto di riciclaggio finale (sul punto vedi comunicato di EuRIC, allegato). Positiva invece l’introduzione di strumenti per stimolare il mercato dei riciclati e di obblighi più stringenti per realizzare la raccolta differenziata.

Il testo approvato verrà utilizzato come posizione del Parlamento nei prossimi negoziati con il Consiglio europeo e la Commissione (Trilogo) per il raggiungimento della poszione comune. In considerazione di quanto sopra, l’Associazione proseguirà, con il supporto delle federazioni europee di riferimento, la sua attività di lobby con il Consiglio, in vista della posizione che quest’ultimo dovrà esprimere, al fine di illustrare le questioni che maggiormente interessano il settore.

» 17.03.2017
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