AssoAmbiente

Circolari

112/2014/PE

Facciamo seguito alle precedenti comunicazioni associative (v. circolare 47/2014 e 113/2013 e Assoambiente informa 2/2014) per segnalare che lo scorso 2 luglio la Commissione europea, nell’ottica di potenziare il recupero di materia dai rifiuti, ha adottato una Comunicazione sull’economia circolare e una proposta di direttiva che modifica la:

  • Direttiva 2008/987CE sui rifiuti;
  • Direttiva 94/62/CE sugli imballaggi ed i rifiuti da imballaggio;
  • Direttiva 1999/31/CE sulle discariche di rifiuti;
  • Direttiva 2000/53/Ce sui veicoli a fine vita;
  • Direttiva 20067/66/CE sulle batterie ed accumulatori;
  • Direttiva 2012719/Ue sui RAEE.

L’intervento della Commissione sulle direttive sopra richiamate risponde agli obblighi di revisione contenuti nelle stesse.

In particolare segnaliamo che la proposta della Commissione interviene sulla direttiva rifiuti:

  • introducendo alcune nuove definizioni quali quelle di rifiuti urbani, recupero di materia, piccola impresa;
  • rafforzando la gerarchia dei rifiuti anche attraverso l’incremento del target di riciclo/riuso del rifiuto urbano che dovrà raggiungere il 70% al 2030;
  • includendo anche i rifiuti organici nella raccolta differenziata;
  • specificando criteri di calcolo degli obiettivi di riciclo (input meno scarti, nel caso in cui questi ultimi risultino superiori al 2%);
  • estendendo l’obbligo di registri anche ai rifiuti non pericolosi da parte degli impianti di trattamento e le imprese che operano nella raccolta e trasporto, per i rifiuti pericolosi è prevista inoltre l’introduzione di un “registro elettronico”.

Per quanto riguarda invece la direttiva discariche, oltre alla revisione delle definizioni di rifiuto pericoloso e rifiuto biodegradabile, viene inserito il divieto di conferire in discarica per rifiuti non pericolosi, dal 2025, i rifiuti riciclabili (carta, plastica, metalli, vetro e rifiuti organici). Dallo stesso anno il conferimento in discarica per non pericolosi dei rifiuti urbani non potrà superare il 25% (rispetto alla produzione dell’anno precedente) ed inoltre dal 2030 si potrà conferire solo rifiuti residuali da operazioni di recupero, per un massimo del 5% dei rifiuti urbani (rispetto alla produzione dell’anno precedente).

La Commissione ha eliminato gli obiettivi relativi al recupero energetico dei rifiuti da imballaggio in conseguenza alle misure sopra riportate.

La proposta della Commissione sarà inviata al Consiglio ed al Parlamento europeo per la consueta procedura legislativa. A riguardo l’Associazione, nell’ottica di definire un intervento sia a livello europeo che nazionale, intende predisporre quanto prima un documento di considerazioni e proposte di emendamento in merito al quale Vi chiediamo di segnalarci la Vostra eventuale disponibilità al fine di attivare uno specifico gruppo di lavoro associativo. Le candidature dovranno essere inviate alla segreteria di FISE Assoambiente (e-mail assoambiente@fise.org) entro il prossimo 11 luglio.

Nel rimandare alla Comunicazione e alla Proposta predisposte dalla Commissione (disponibili per ora solo in inglese), che riportiamo in allegato alla presente, per ogni ulteriore approfondimento, rimaniamo a disposizione per ogni informazione e rimandiamo a prossime comunicazioni per ogni aggiornamento in materia.

Cordiali saluti.

» 09.07.2014
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