Siamo ad informare che, in data 1 agosto u.s., l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM) con il provvedimento n. 25057, pubblicato sul Bollettino dell’AGCM n. 33 del 18 agosto u.s. (v. allegato), ha deliberato di procedere ad un’Indagine conoscitiva riguardante il settore della gestione dei rifiuti solidi urbani (IC 49).
In proposito l’Autorità, che già in passato si era dedicata ad approfondimenti sul tema dei rifiuti con l’”Indagine conoscitiva sul mercato dei rifiuti di imballaggio (IC 26)”, ha rilevato, a seguito di un’analisi preliminare degli assetti istituzionali e di mercato nel settore, la possibile presenza di diverse criticità concorrenziali “aggravate da un quadro normativo piuttosto frammentario e disomogeneo”.
Tra le principali motivazioni che hanno indotto l’Autorità ad una tale iniziativa, come risulta dalla lettura del provvedimento, rientrano:
Evidenziamo che l’AGCM avvia le indagini conoscitive per acquisire informazioni sui singoli mercati ed individuare le eventuali criticità concorrenziali presenti. Tali criticità possono essere dovute, ad esempio, ad atti legislativi o regolamentari, così come a comportamenti di imprese (pubbliche o private). Nel caso di specie l’Indagine è tesa ad una “ricognizione completa ed esaustiva degli assetti istituzionali e di mercato del settore” per accertare quali sono gli operatori attivi nel mercato di riferimento, la compagine azionaria degli stessi (imprese pubbliche, private, misto pubblico-privato), la struttura dei costi del servizio da essi svolto (e, quindi, con specifica attenzione anche alle tariffe praticate dal gestore ai cittadini), quali sono gli strumenti in base ai quali ottengono gli affidamenti di cui sono attualmente in possesso, nonché l’ampiezza merceologica e geografica e la durata di tali affidamenti.
Obiettivo dichiarato dell’Antitrust è quello di “identificare quali sono gli assetti istituzionali e di mercato maggiormente desiderabili sotto il profilo concorrenziale in tale settore e se attraverso il perseguimento di strutture di mercato maggiormente orientate alla libera concorrenza è possibile garantire la scelta di modelli gestionali in grado di tutelare adeguatamente gli interessi pubblici coinvolti, nonché di raggiungere meglio e più efficacemente gli obiettivi ambientali posti dalla disciplina comunitaria.”
Ricordiamo che all’esito dell’indagine, in ragione della natura delle criticità individuate, l’Autorità può:
In tale contesto, ed al fine di aggiornare ed integrare la documentazione già in passato predisposta dall’Associazione sulle criticità e questioni maggiormente rilevanti per il mercato di riferimento, siamo a richiederVi di fornirci Vostri eventuali contributi che possono consistere sia nella presentazione di note, sia nella segnalazione di particolari fatti e situazioni connesse alle materie oggetto dell’indagine, al fine di poter predisporre, in modo efficace e completo, un intervento presso l’Autorità nell’ambito dell’indagine.
In attesa di Vostri riscontri, da inviare alla D.ssa Navach (s.navach@fise.org) entro il prossimo 11 settembre, rimandiamo al documento allegato per ulteriori approfondimenti e porgiamo cordiali saluti.