Il 31 ottobre u.s. il Ministero del Lavoro ha pubblicato l’allegata circolare, recante chiarimenti in ordine al decreto-legge in oggetto “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese”, con specifico riferimento alle novità introdotte in materia di contratti a tempo determinato e somministrazione di lavoro.
Oltre a riepilogare i principali aspetti della normativa, la Circolare si sofferma su alcuni punti meritevoli di particolare attenzione, soprattutto, per quanto di specifico interesse del settore, in materia di “Rinvio alla contrattazione collettiva” (paragrafo 1.2). A tale proposito, il Ministero sostiene che:
Assoambiente n. 181/2018 del 30 agosto u.s.), secondo cui la nuova regolamentazione, più vincolante per le imprese, si applicava “ai contratti di lavoro a tempo determinato stipulati successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto, nonché ai rinnovi ed alle proroghe contrattuali successivi al 31 ottobre 2018”.
In pratica, quindi, ai contratti stipulati in vigenza del precedente regime normativo (d. lgs. n. 81/2015, artt. 19 e seguenti), scaduti, e quindi rinnovati o prorogati, entro il 31 ottobre u.s., continuano ad applicarsi le regole precedenti fino alla loro scadenza.
Oltre a ribadire tale aspetto, il Ministero interpreta estensivamente la norma di legge, ritenendo applicabile il regime transitorio, in relazione ad una “lettura sistematica”, anche ai contratti di somministrazione, ed alle relative proroghe e rinnovi, effettuate entro il 31/10/2018, così come espressamente previsto dalla legge n. 96/2018, in verità, solo per i contratti a tempo determinato.
In considerazione della complessità e dell’evoluzione normativa “in itinere”, si invitano le imprese a contattare l’Associazione per ogni necessità.