AssoAmbiente

Circolari

044/2019/PE

Lo scorso 5 febbraio è stata presentata in Commissione Ue, alla presenza di tecnici e funzionari del Ministero dell’Ambiente e del Mise, a proposta italiana di Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), che era già stata trasmessa lo scorso 8 gennaio (v. circolare associativa n. 024/2019).

Nella presentazione illustrata alla Commissione sulla PNIEC vengono sintetizzati anche gli obiettivi del piano, che, come riportato nel comunicato sul sito del MATTM (disponibile qui), includeranno “la graduale eliminazione del carbone nella produzione di energia, fino ad una totale interruzione nel 2025; la diffusione e l'integrazione delle energie rinnovabili e la riduzione al minimo gli impatti ambientali (con priorità assegnata ad esempio agli impianti fotovoltaici sugli edifici per preservare il suolo, pompe di calore per evitare emissioni di particolato, biocarburanti avanzati per l'uso di residui e rifiuti)”.

Per il raggiungimento degli obiettivi preposti, è stato istituito un comitato direttivo intergovernativo composto dal Ministero dello Sviluppo Economico, dal Ministero dell'Ambiente e dal Ministero dei Trasporti. Previsto, inoltre, un ampio coinvolgimento delle parti interessate, anche attraverso una consultazione pubblica.

Il MATTM ha anticipato inoltre che nel corso di quest’anno “saranno organizzati:

  • un’ampia consultazione pubblica, comprese le autorità locali, attraverso la piattaforma del sito web NECP istituzionale;
  • audizioni pubbliche in Parlamento;
  • incontri tematici con le parti interessate sui temi dell’energia e del clima;
  • consultazione pubblica sul Reparto Ambientale della NECP, elaborata nel quadro della valutazione ambientale strategica (VAS)”.

In materia, informiamo infine che l’Associazione, a seguito di alcune segnalazioni giunte dalle imprese associate in merito alla sospensione di iter autorizzativi già avviati relativi ad impianti di produzione biometano da FORSU, sta intervenendo anche congiuntamente ad Utilitalia e CIC, a livello centrale e regionale, per tentare di sbloccare tale situazione, considerate peraltro le gravi ripercussioni non solo sugli interessi pubblici e privati ma anche rispetto agli obiettivi che il nostro Paese dovrà raggiungere in materia.

Nel rinviare alla presentazione del PNIEC (in inglese), disponibile qui, per ulteriori approfondimenti, rimaniamo a disposizione per eventuali informazioni e aggiornamenti, anche in relazione ad interventi associativi.

» 07.02.2019

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