AssoAmbiente

Circolari

214/2019/PE

La Regione Lombardia ha trasmesso in data odierna alle Province una circolare recante “Indicazioni alle Autorità competenti per una uniforme applicazione delle norme relative alla “cessazione della qualifica del rifiuto” (EoW), al fine di garantire una uniforme applicazione delle norme in materia e nelle more delle determinazioni che deriveranno da un eventuale posizione espressa dal MATTM.

In base all’interpretazione fornita dalla Regione, “la norma riportata nello Sblocca Cantieri fa riferimento alla “concessione” di autorizzazioni e non alle autorizzazioni vigenti, né ai prodotti da recupero rifiuti già autorizzati. Questa scrittura del testo fa ritenere che le autorizzazioni alla cessazione della qualifica di rifiuto, rilasciate ai sensi dell’art. 184-ter del d.lgs 152/06 prima dell’entrata in vigore della l. n. 55/2019 (18/06/2019), mantengano la loro efficacia fino alla loro naturale scadenza in linea con il principio di diritto "tempus regit actum”, secondo il quale ogni atto va valutato secondo la norma vigente al momento del suo compimento”.

Secondo la Regione questa interpretazione è rafforzata dall’evidenza che la nuova norma non prevede né un periodo transitorio di validità, né una procedura di adeguamento delle autorizzazioni in essere al nuovo disposto normativo, pertanto si deduce che le autorizzazioni già rilasciate non debbano essere revisionate al fine di adeguarsi alla nuova norma.

Sotto il profilo della salvaguardia ambientale, la Regione sottolinea che le autorizzazioni esistenti sono state rilasciate nel rispetto dei criteri fondamentali della direttiva europea, che prevedeva e prevede che l’utilizzo della sostanza o dell’oggetto recuperati non devono portare ad impatti complessivi negativi sull’ambiente o sulla salute umana. L’interpretazione fornita “favorisce inoltre l’attuazione delle politiche di “economia circolare” che privilegiano il riciclo tramite il recupero di materia da rifiuti al recupero energetico e allo smaltimento,” giacchè, diversamente, “verrebbero meno intere filiere di recupero e i rifiuti ad oggi recuperati dovrebbero essere inviati al recupero energetico se aventi adeguato PCI o addirittura a smaltimento in discarica, compromettendo l’attuazione della gerarchia comunitaria che privilegia il riciclo a qualsiasi forma di smaltimento.”

Infine, la soluzione interpretativa adottata è in linea con il testo della legge di delegazione europea, seppure non ancora definitivamente approvata, e quindi con la volontà del legislatore di fare salve le autorizzazioni EoW esistenti e, addirittura, di consentirne il rinnovo.

Alla luce di tutte queste motivazioni, la Regione dà indicazione di non intervenire sui titoli autorizzativi vigenti in modo irreversibile e di non procedere, quindi, per ora, a stralciare le operazioni di recupero già autorizzate e conformi alla norma ai tempi vigente, considerata l’incertezza interpretativa attuale. Mentre i procedimenti relativi a nuove autorizzazioni o a rinnovi di autorizzazioni vigenti dovranno essere valutati sulla base del nuovo testo dell’art. 184-ter, non potendosi autorizzare cessazioni di qualifica del rifiuto non previste da regolamenti comunitari o da decreti e norme nazionali.

La circolare, i cui contenuti sono stati condivisi anche dal Tavolo istituzionale dell’Osservatorio regionale per l’Economia Circolare e la Transizione Energetica del 20/09/2019 (a cui ha partecipato anche FISE Assoambiente), aggiunge infine che le indicazioni fornite restano valide fino ad eventuale diversa posizione espressa dal MATTM a cui è stata trasmessa la circolare per opportuna conoscenza.

Sempre in materia di End of Waste, si informa che l’Associazione è intervenuta la scorsa settimana in audizione all’VIII Commissione ambiente nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sul tema EoW, durante la quale ha appunto evidenziato il particolare contesto critico emerso a seguito dall’iniziativa della provincia di Brescia di avvio della revisione delle autorizzazioni esistenti per le imprese di riciclo e della possibile revoca delle stesse qualora non in linea con l’attuale contesto normativo.

A tale proposito, FISE Assoambiente nei giorni scorsi ha inviato una lettera, a firma congiunta con FISE Unicircular ed Utilitalia, al Presidente della Regione Lombardia Fontana e all’Assessore Cattaneo per evidenziare la necessità di un rapido intervento.

Nel rimandare per ulteriori approfondimenti alla circolare della Regione, in allegato alla presente, si rimane a disposizione per ogni informazione ed aggiornamento in materia.

» 23.09.2019
Documenti allegati

Recenti

03 Novembre 2025
2025/403/SAEC-ENE/PE
FER Z - il MASE ha avviato consultazione pubblica su schema decreto
Leggi di +
31 Ottobre 2025
2025/402/SAEC-COM/CC
Evento AAI su Relazione annuale Antitrust
Leggi di +
31 Ottobre 2025
2025/401/SAEC-GIU/CC
Sentenza TAR Lombardia sui limiti dei poteri regolatori dell’Autorità nel campo dell’autonomia contrattuale delle parti
Leggi di +
30 Ottobre 2025
2025/400/SAEC-ARE/PE
Seminario TiFORMA su PEFA e MTR-3 – 18 novembre 2025 ore 10:00-13:00
Leggi di +
30 Ottobre 2025
2025/399/SAEC-ARE/PE
Seminario TiFORMA su TOOL MTR-3 – 18 novembre 2025 ore 10:00-13:00
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL