In relazione alla nota emergenza, si allegano provvedimenti pubblicati nella Gazzetta Ufficiale di domenica 8 marzo ed in vigore da oggi.
Come noto, il DPCM allarga il bacino territoriale delle “zone rosse” all’intera Regione Lombardia e ad altre 14 province in Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Marche.
In queste zone, come noto, è adottata la misura di evitare ogni spostamento, fatti salvi quelli motivati da “comprovate esigenze lavorative”.
Per quanto concerne gli aspetti connessi ai rapporti di lavoro si evidenzia quanto previsto all’articolo 1, comma 1, lettera e) ovvero: “Si raccomanda ai datori di lavoro pubblici e privati di promuovere, durante il periodo di efficacia del presente decreto la fruizione, da parte dei lavoratori dipendenti, dei periodi di congedo ordinario e di ferie”, fermo restando quanto previsto in materia di facilitazioni per l’espletamento della prestazione lavorativa con modalità “smart working”.
E’ stata emanata nella notte inoltre un’ordinanza interpretativa del DPCM con cui si chiarisce che le disposizioni restrittive relative alla “zona rossa” riguardano esclusivamente le persone fisiche e non il transito e il trasporto delle merci.
Il decreto-legge n. 11/2020 dispone inoltre la sospensione delle attività degli uffici giudiziari ed il differimento a date successive al 22 marzo p.v. di tutte le udienze civili e penali, con eccezioni riguardanti le convalide di arresti e fermi e quelle di competenza del Tribunale dei minori (vedi articolo, comma 2, lettera g).
