AssoAmbiente

Circolari

145/2020/NE

L’VIII Commissione della Camera ha approvato ieri la proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni predisposta dalla relatrice Chiara Braga, sullo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/851, che modifica la direttiva 2008/98/CE relativa ai rifiuti, e della direttiva (UE) 2018/852, che modifica la direttiva 1994/62/CE sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (Atto n. 169).

La stessa Commissione ha anche concluso l’esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2018/850, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti (Atto n. 168), approvando il parere favorevole con condizioni e osservazioni predisposto dalla relatrice Ilaria Fontana (M5S) e condiviso dal sottosegretario per l’ambiente e la tutela del territorio e del mare Roberto Morassut.

Nelle dichiarazioni di voto rese al momento dell’approvazione del primo parere è stata espressa sostanziale condivisione da parte di tutte le forze politiche per il proficuo lavoro di sintesi svolto tra le differenti posizioni e per come l'esame del provvedimento abbia rappresentato un passaggio impegnativo e qualificante del lavoro della Commissione.

In particolare Elena Lucchini (Lega) ha rilevato che, nonostante la proposta della relatrice accolga alcune loro indicazioni (come l'intendimento di togliere ai comuni poteri e funzioni in ordine all'assimilazione dei rifiuti e limitare l'ambito della privativa comunale sulla raccolta e sullo smaltimento dei rifiuti speciali), il suo gruppo si è astenuto dalla votazione del parere non essendo quest’ultimo vincolante né del tutto coincidente con quello espresso dalla omologa Commissione del Senato, e lasciando quindi lo stesso ampi spazi al Governo in sede di recepimento.

Per Alberto Zolezzi (M5S) si tratta di un passaggio certamente importante ma non esaustivo, essendo ancora aperti dei temi di discussione che andranno affrontati nel prossimo futuro.

In sintesi, il parere interviene sui seguenti punti principali:

  • responsabilità estesa del produttore;
  • Programma nazionale di prevenzione rifiuti affinché esso incoraggi anche la diffusione di prodotti scomponibili nonché l'utilizzo dei materiali ottenuti dai rifiuti nella loro produzione;
  • disciplina dei rifiuti organici;
  • definizioni di compost e compostaggio;
  • definizione di rifiuti urbani, che rileva ai fini degli obiettivi di preparazione per il riutilizzo e il riciclaggio nonché delle relative norme di calcolo e non pregiudica la ripartizione delle responsabilità in materia di gestione dei rifiuti tra gli attori pubblici e privati;
  • libera circolazione dei rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata destinati al riciclaggio ed al recupero privilegiando il principio di prossimità agli impianti di recupero;
  • tariffa per le utenze non domestiche che conferiscono al di fuori del servizio pubblico;
  • classificazione dei rifiuti per reinserire la categoria dei rifiuti derivanti dall'attività di recupero e smaltimento rifiuti, dei rifiuti sanitari e dei veicoli fuori uso di cui l’AS. 169 prevede la soppressione;
  • sfalci e potature per superare l’attuale normativa già oggetto di pre-contenzioso in sede unionale;
  • sistema di tracciabilità dei rifiuti, per orientarsi verso la soluzione della «interfacciabilità» tra REN (che gestirà la tracciabilità dei rifiuti) e sistemi gestionali (ERP) delle imprese;
  • calcolo degli obiettivi di riciclaggio relativi a tutti i rifiuti di imballaggio;
  • ripristino di tutte le norme di semplificazioni già previste dagli articolo 190 e 193 del D.lgs. 152/2006 nella formulazione successiva alle modifiche apportate con il D.Lgs. 205/2010.

Il parere è inoltre corredato da ulteriori contributi diretti al Ministero dell’Ambiente affinchè valuti l’opportunità di:

  • prevedere per le tipologie di rifiuto oggetto dei decreti ministeriali EoW sia possibile l'applicazione delle procedure autorizzative semplificate;,
  • prevedere, in caso di regimi di responsabilità estesa del produttore caratterizzati da una pluralità di sistemi di gestione, un organismo centrale di coordinamento dei sistemi di gestione per ciascuna filiera;
  • prevedere, nella fase transitoria iniziale, un criterio semplice e chiaro di individuazione delle categorie di soggetti obbligati alle regole della tracciabilità che consentano agli operatori di avere la certezza nei rapporti e nei relativi adempimenti con tutti i soggetti coinvolti nelle fasi movimentazione dei rifiuti;

Si rende disponibile in allegato il parere approvato dalla VIII Camera.

» 30.07.2020
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