AssoAmbiente

Circolari

2023/143/SAEC-SUO/PE

Il 22 maggio 2023 la Commissione ha presentato la Valutazione sulla Direttiva 86/278/CEE (SSD) sui fanghi di depurazione in agricoltura (v. Allegato 1), insieme a una Sintesi (v. Allegato 2). 

In linea con i piani d'azione europei per il Green Deal e l'Economia Circolare, la SSD è stata valutata per verificarne la necessità di un intervento normativo, tenendo conto degli obiettivi politici dell'UE di incoraggiare il recupero dei nutrienti dei fanghi in agricoltura, di aumentare l'indipendenza dell'UE dall'estrazione e dall'importazione di materie prime e dell'indipendenza energetica, ma soprattutto considerando che dall’adozione della direttiva non si è mai operata una revisione importante del testo.

La valutazione della SSD è stata condotta in linea con i principi e la metodologia del programma "Legiferare meglio" della Commissione europea:

  • Efficacia: circa il 40% degli oltre due milioni di tonnellate di fanghi di depurazione prodotti ogni anno nell'UE viene applicato ai terreni agricoli, il resto viene inviato a incenerimento, compostaggio o discarica. Gli standard di qualità hanno fatto sì che il contenuto di metalli pesanti nei fanghi utilizzati in agricoltura sia inferiore ai limiti fissati dall'UE. La raccolta e la gestione dei dati potrebbero essere migliorate;
  • Efficienza: anche se il trattamento per rendere i fanghi idonei all'uso in agricoltura e per il trasporto è costoso, nel complesso è molto meno costoso di altre opzioni di trattamento dei fanghi, in particolare del (mono)incenerimento;
  • Coerenza: la direttiva è in linea con la direttiva quadro sulle acque (UWWT), il piano d'azione "Inquinamento zero" e la strategia dell'UE per il suolo per il 2030. Sono state evidenziate le divergenze con la revisione della Direttiva UWWT; 
  • Valore aggiunto per l'UE: la direttiva mantiene il suo valore aggiunto, anche se molti Stati membri sono andati oltre i requisiti della direttiva;
  • Pertinenza: sebbene l'elenco dei contaminanti regolamentati dalla direttiva debba essere rivisto (composti organici, agenti patogeni, prodotti farmaceutici e microplastiche), la legislazione rimane pertinente e sostenuta dalle parti interessate. La difficoltà di mantenere la pertinenza della direttiva nel tempo è dovuta principalmente alla carenza di dati sull'impatto ambientale e sui rischi per la salute legati all'uso dei fanghi di depurazione sul terreno. A riguardo viene incoraggiata la flessibilità di opzioni per la gestione dei fanghi attraverso l'applicazione di un mix di tecniche, in funzione dei contesti locali.

Nel rimandare a successive comunicazioni per ogni aggiornamento in materia, si rimanda ai documenti della Commissione, in allegato alla presente, allegati per ulteriori dettagli

» 01.06.2023
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